L’Atalanta arriva alla sfida di stasera contro il Como con una situazione d’emergenza che non lascia spazio a errori. Ivan Juric dovrà affrontare una delle squadre più interessanti del campionato senza nove o dieci giocatori a disposizione, in un confronto che promette di essere un vero banco di prova tattico.

UNA PARTITA DI EQUILIBRI – Senza mezza difesa titolare, la Dea dovrà costruire la prestazione sulla compattezza. L’obiettivo sarà limitare il talento di Nico Paz, il simbolo del Como “giochista” firmato Cesc Fabregas. Juric dovrà fare leva sul gruppo, come già accaduto a Torino, quando la squadra aveva mostrato solidità e spirito di sacrificio tre giorni dopo il ko di Parigi.

ATTACCO IN ABBONDANZA, DIFESA IN EMERGENZA – Le assenze - specifica Il Corriere di Bergamo - costringeranno l’Atalanta a rinunciare a pedine chiave in copertura, ma davanti l’allenatore croato può contare su ampia scelta. Servirà concretezza e qualità negli ultimi venti metri, perché i numeri parlano chiaro: il Como ha segnato appena sei gol, ma ne ha subiti solo quattro – gli stessi della Dea – dimostrando un equilibrio difensivo da grande squadra.

DUELLO DI MODULI – Sarà anche una partita tra filosofie opposte. Juric resta fedele al suo 3-4-2-1 (o 3-4-1-2), basato sui duelli individuali e sulla ricerca della parità in ogni zona di campo. Fabregas, invece, dovrebbe optare per un 4-2-3-1, modulo finora inedito per i lariani, che esalta la fantasia dei suoi trequartisti ma rischia di concedere spazi alle ripartenze atalantine.

LA LEZIONE DEL BRUGES – Martedì scorso, il Bruges – solitamente schierato con un 4-2-3-1 – ha modificato l’assetto in 4-3-3 per garantire equilibrio a centrocampo. In tribuna, quella sera, c’era proprio Fabregas: le sue scelte contro l’Atalanta diranno molto su come ha interpretato la squadra di Juric. Ma una cosa è certa: giocare con la linea alta contro una Dea organizzata e letale in contropiede sarà un rischio calcolato.

Per l’Atalanta sarà una partita da giocare più con la testa che con le gambe. In piena emergenza, la chiave sarà la compattezza collettiva, il sacrificio e la capacità di adattarsi alle mosse di un avversario ambizioso e imprevedibile. Una sfida che, sul piano tattico, promette di essere una lezione per entrambe le panchine.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 04 ottobre 2025 alle 18:04
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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