Il pesante ko interno contro il Sassuolo è stato l’ultimo atto della gestione Ivan Juric. L’Atalanta si prepara ufficialmente a cambiare guida tecnica: il tecnico croato, arrivato in estate per raccogliere la pesantissima eredità di Gian Piero Gasperini, verrà sollevato dall’incarico nelle prossime ore.
Dopo un avvio di stagione deludente e un ambiente sempre più nervoso, la decisione è ormai presa.

UNA DEA IN CRISI - L’Atalanta chiude la sua prima parte di campionato con 13 punti in 11 giornate e la tredicesima posizione in classifica, a conferma di un andamento ben al di sotto delle aspettative. La sconfitta per 0-3 alla New Balance Arena, arrivata davanti a un pubblico che ha fischiato sonoramente la squadra, ha segnato la fine dell’avventura di Juric a Bergamo: troppe prestazioni sottotono, troppi passi falsi dopo un’estate nata con ben altre ambizioni.

PALLADINO, IL NUOVO VOLTO DELLA DEA - La dirigenza nerazzurra ha scelto di ripartire da Raffaele Palladino, che nei prossimi giorni firmerà un contratto biennale con scadenza nel 2027, con opzione per un’ulteriore stagione. L’ex allenatore di Monza e Fiorentina rappresenta una scelta nel segno della continuità gasperiniana, essendo anche lui un allievo calcistico del tecnico di Grugliasco, ma con un approccio più moderno e flessibile.A Bergamo troverà una squadra talentuosa ma spenta, da riaccendere attraverso gioco, motivazioni e idee. La candidatura di Roberto Mancini, pure valutata, è stata rapidamente scartata: il tecnico marchigiano non rientrava nei piani a medio termine del club, più orientato su un profilo giovane e proiettato verso la crescita.

IL PERCORSO DI PALLADINO - La carriera da allenatore di Palladino è in ascesa costante. Nel 2022/23 ha esordito in Serie A subentrando al Monza, conducendo i brianzoli a un sorprendente undicesimo posto e conquistando i riflettori con un calcio propositivo e organizzato. L’anno successivo, ancora a Monza, ha chiuso al dodicesimo posto, consolidando la squadra nella massima categoria.
Nella passata stagione alla Fiorentina, invece, ha raggiunto il sesto posto in Serie A e la semifinale di Conference League, prima di rassegnare le dimissioni a giugno, a poche settimane dal rinnovo. Ora lo attende la sfida più affascinante e complessa della sua carriera: ridare identità e competitività all’Atalanta, una squadra reduce da anni d’oro ma che sembra aver smarrito la propria anima.

UNA NUOVA ERA A ZINGONIA - La famiglia Percassi, insieme al co-chairman Stephen Pagliuca, punta su Palladino per inaugurare un nuovo ciclo. Il tecnico napoletano dovrà riportare entusiasmo, fluidità e continuità, partendo da una rosa che resta di alto livello.
L’obiettivo, chiaro e urgente, è invertire subito la rotta per risalire la classifica e rilanciare la Dea anche in Europa.

A Bergamo si chiude l’era Juric. E comincia quella di Raffaele Palladino, il più giovane tra i tecnici “di scuola Gasperini” chiamato a restituire alla Dea la sua identità: brillante, coraggiosa, vincente.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 10:58
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print