Quando la difesa sembrava decimata dagli infortuni e pronta a vacillare, l’Atalanta ha stupito tutti chiudendo ermeticamente la porta negli ultimi due fondamentali match di campionato. Bologna e Milan, zero gol incassati e solidità impressionante nonostante le pesantissime assenze. Ma ora i riflettori si accendono su un protagonista inatteso, finalmente ritrovato dopo un lungo stop: Odilon Kossounou.
DALL’INFORTUNIO AL RILANCIO
Il difensore ivoriano è tornato in campo dopo oltre tre mesi, entrando a San Siro proprio nel momento più delicato della partita. Kossounou, rimasto fermo da gennaio per una lesione tendinea all’adduttore destro, era uno dei tanti interrogativi della serata milanese. E invece, in soli 35 minuti, Odilon ha spazzato via ogni dubbio, offrendo sicurezza, determinazione e una prestazione praticamente impeccabile contro avversari del calibro di Leao e Gimenez.
ESAME SUPERATO CON PERSONALITÀ
Non era facile, dopo un infortunio così lungo, tornare subito a incidere e a dare garanzie a una retroguardia già in emergenza. Eppure, il centrale classe 2001 ha risposto presente con personalità, confermando tutte le qualità che avevano convinto Gasperini e la dirigenza nerazzurra a puntare su di lui lo scorso agosto. Preciso nell'anticipo, attento in marcatura e puntuale nella gestione degli spazi, Kossounou si è rivelato un valore aggiunto che potrebbe risultare decisivo nella corsa alla Champions.
CINQUE PARTITE PER IL FUTURO
Adesso per Odilon arriva il momento della verità. Cinque partite da qui alla fine della stagione in cui dovrà confermare le ottime sensazioni di San Siro. In palio non c’è soltanto il presente, con la delicata sfida contro il Lecce già nel mirino, ma soprattutto il futuro. L’Atalanta può infatti riscattarlo dal Bayer Leverkusen per una cifra vicina ai 25 milioni, un investimento importante che andrà valutato con estrema attenzione.
NON SOLO DIFESA: LA MARCIA IN PIÙ DI KOSSOUNOU
Kossounou non rappresenta soltanto una risorsa difensiva - sottolinea L'Eco di Bergamo -: la sua capacità di spingersi in avanti, marchio di fabbrica delle squadre di Gasperini, è un’arma in più che lo rende un perfetto interprete del calcio nerazzurro. Già prima del grave stop, aveva mostrato segnali importanti, collezionando 18 presenze tra campionato, Champions League e Supercoppa Italiana. Ora il suo contributo può davvero diventare determinante per blindare il terzo posto.
UN RISCHIO CHE VALE LA PENA CORRERE?
Nei prossimi match la dirigenza atalantina dovrà valutare attentamente il rendimento dell’ivoriano, per decidere se procedere al riscatto o eventualmente rimodulare un nuovo prestito. Kossounou ha dimostrato di valere tanto, ma il calcio non ammette azzardi, specialmente per una cifra così alta. Saranno i prossimi 450 minuti a definire la sua permanenza a Bergamo.
Se il buongiorno si vede dal ritorno di San Siro, l'Atalanta potrebbe aver già trovato il suo prossimo grande investimento: un difensore giovane, talentuoso, ma soprattutto pronto a diventare leader.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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