Josip Ilicic rischia di non essere al meglio per la sfida di Champions contro il Paris Saint-Germain. "Viaggiamo un po' alla giornata, più passano i giorni e più difficile diventa. Non sarà facile, anzi, sarà molto difficile": se lo conferma Gian Piero Gasperini le certezze sovrastano inevitabilmente i dubbi. Lo sloveno rischia di non esserci nella partita della storia, ma questa squadra sa insegnare il proprio calcio anche senza il Professore. Gli automatismi ci sono e si vedono anche nei momenti di maggiore difficoltà, quando l'ossigeno manca per via della stanchezza e delle temperature asfissianti. 
Assenza quasi certa - Ilicic non è al meglio, anzi. La situazione sembra peggiorare giorno dopo giorno, è difficile contraddire le sensazioni di chi vive con i propri giocatori ogni giorno. Qualcuno lo rischierebbe comunque, ma l'allenatore di Grugliasco non vuole lasciare nulla al caso: meglio al top che a mezzo servizio, soprattutto in una Champions in cui può accadere di tutto. Il tempo stringe e recuperarlo in pochi giorni diventa complicato, se non impossibile. 
A scuola dalla Dea - Detto così può sembrare un abuso del termine, ma questa Atalanta può comunque insegnare calcio. Il PSG ha tante stelle e nomi pesanti, per carità, ma questa squadra ha assimilato determinati meccanismi durante gli anni: non solo, ogni interprete ha aggiunto del suo alle richieste del Gasp. Gomez è l'esempio chiave, un trequartista che torna in difesa e chiude in scivolata nella linea dei tre centrali può insegnare qualcosa anche a chi è considerato di un altro livello, almeno dal punto di vista dell'abnegazione. Il Professore non ci sarà, ma la lezione potrà essere ripetuta anche dagli altri allievi. Per il voto finale e l'eventuale laurea si vedrà, d'altronde l'università non è facile per nessuno, figuriamoci per le matricole.

Sezione: Altre news / Data: Gio 30 luglio 2020 alle 10:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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