Ronaldo con Messi al Paris Saint Germain. Detta così è roba da fantacalcio o da pomeriggio d’agosto, fate voi, ma sulla bomba lanciata dal quotidiano sportivo spagnolo As forse vale la pena di ragionare perché quando c’è di mezzo lo sceicco Al Khelaifi “mai dire mai” può essere una parola d’ordine. Dunque, è Vero? Falso? Verosimile?
Di sicuro c’è che l’idea di mettere assieme i tre attaccanti più forti in circolazione nella stagione che porterà ai mondiali nel suo Qatar per chi come Al Khelaifi può permetterselo, potrebbe diventare uno sfizio da soddisfare.
C’è di più, il vero sogno sarebbe quello di avere nella stessa squadra, la sua squadra, i due giocatori che hanno fatto la storia degli ultimi vent’anni. Ronaldo e Messi da rivali a compagni in nome e per conto del calcio spettacolo. Favole? Sogni? Utopie? Sapete cosa vi dico, se fossi Al Khelaifi ci proverei e chissà quanti di voi stanno pensando la stessa cosa. Lui se lo può permettere, lasciamoci una porta aperta.
Del resto l’occasione di prendere Messi s’è concretizzata nelle ultime settimane, ma fino a qualche giorno fa eravamo a raccontare dei contatti di Mendes con i manager del Psg e lo stesso sceicco per portare Ronaldo a Parigi.
La trattativa era stata imbastita con Ronaldo al Psg e Icardi (vecchio pallino) alla Juventus. Chissà che sistemata la pratica Messi non si torni a pensare a Ronaldo e all’accoppiata pazzesca… Al di là della rivalità di sempre, magari anche i due potrebbero essere attirati da una cosa del genere, essere protagonisti di una squadra creata in laboratorio per vincere e stupire. La prima nella storia del calcio che può mettere assieme tutti i talenti più forti in attività. La squadra dei Palloni d’Oro. Tutti meno uno perché nel caso in cui questo sogno di mezza estate dovesse andare in porto, ci sarebbe anche un sacrificato e quel qualcuno è Mbappè. E’ vero che vendere un giovane come il francese non sarebbe un’operazione lungimirante, ma la strategia dello sceicco è chiara: vincere ora e stupire nell’immediato. Nell’anno che il calcio dedica al Qatar. E, logicamente, chi prenderebbe Mbappè se non l’uomo che lo corteggia da sempre, vale a dire Florentino Perez per il suo Real?
Insomma, una bella storia immaginifica che potrebbe anche chiudersi qui, con una sola puntata raccontata da As, ma che comunque consiglio di tenere d’occhio.
Ora ci tocca parlare di cose normali dopo aver raccontato di marziani e dintorni. Bene.
Oggi è il giorno di Manuel Locatelli alla Juventus. La tavola è apparecchiata, l’incontro si terrà stamattina ai massimi livelli, ci dovrebbe essere anche Arrivabene nuovo Number one dei manager bianconeri. L’offerta è stata alzata, il Sassuolo è vicino a dire sì e non penso possa esserci altro finale.
La Juve ha già l’accordo con il giocatore e sa che non prenderlo sarebbe un errore e un peccato. E’ l’uomo giusto, l’ha ribadito anche ieri Lippi con ragione. E poi è un anno che si lavora attorno a questo nome, la Juve non può permettersi di dire ai tifosi (ma anche all’allenatore) che non è riuscita a chiudere l’operazione. Ma ieri sera c’era ottimismo da entrambe le parti, lo champagne è in frigorifero.
Poi verrà il momento di pensare a Pjanic per completare il centrocampo, ma qui è solo una questione di stipendio da limare o da tagliare. Ma Cherubini starebbe pensando anche al futuro. Fa quasi sorridere, devo dire, scrivere ancora, per la milionesima volta, di un possibile ritorno di Pogba in bianconero, ma stavolta starebbe andando in scena una tipica operazione in stile Raiola, simile a quella che ha portato Donnarumma al Psg. La Juve starebbe già lavorando per prendere Pogba a zero, visto che dal primo febbraio dell’anno prossimo il giocatore può scegliersi la nuova società. A Raiola, ovvio, anderebbe una commissione di qualche decina di milioni. Un classico.
In attesa, un altro caso di giocatore in scadenza che fa discutere è quello di Lorenzo Insigne. Faccio fatica a vedere l’esterno del Napoli e della Nazionale lontano dalla sua squadra, dalla sua terra, dalla sua gente, ma forse è un problema mio. Romanticismo calcistico ormai fuori moda. De Laurentiis romantico non deve esserlo, almeno a giudicare da quello che sta succedendo. Meglio, non succedendo. Nessun incontro fra le parti, nessun segnale che faccia pensare a un’ipotesi di intesa sulla quale lavorare. E in questo nulla (per ora) che sicuramente è strategico da parte del presidente del Napoli, si stanno inserendo diverse società. Insigne, ovvio, fa gola. A trent’anni è nel pieno della maturità, ha vinto l’Europeo da protagonista, col Napoli ha giocato la sua migliore stagione. Vista l’età e il contratto in scadenza, una valutazione verosimile può aggirarsi attorno ai 25 milioni. Nelle ultime ore l’Inter ha fatto sondaggi, ma con i problemi economici dei nerazzurri e il modulo di Inzaghi, non sembra strada in discesa. Insigne non è una seconda punta, s’è ritagliato il suo spazio sulla sinistra e giocando in quella zona da anni dà il meglio. Ma c’è anche il Milan che ci pensa e non da oggi e potrebbe dare a Lorenzo la fascia sinistra nel 4-2-3-1 di Pioli.
Ma alla fine con De Laurentiis fra spalmature e bonus un’intesa si troverà, è difficile pensare il contrario. Il presidente sa benissimo che anche a livello di immagine, oltre al danno calcistico, l’addio sarebbe un autogol.
A proposito di addii, Lukaku è stato presentato dal Chelsea mentre Dzeko all’Inter è ufficiale. I nerazzurri ieri hanno fatto un bel colpo. Marotta e Ausilio hanno portato a Milano il terzino Denzel Dumfries del Psv Eindovhen e recente protagonista degli Europei con due gol con la sua Olanda. Venticinque anni e margini di crescita, ha numeri molto interessanti degli ultimi anni e in rapporto al prezzo pagato (12,5 milioni più bonus) potrebbe rivelarsi un grande affare. Sulla fascia destra sostituirà Hakimi, giocatore diverso, ovvio, ma alla fine l’assenza potrebbe anche non sentirsi se Dumfries si confermerà anche nel campionato italiano.
Discorso simile potrebbe essere per la Roma che se riuscirà a chiudere per l’attaccante Abraham con il Chelsea, un giocatore interessante e di prospettiva, potente e agile, che potrebbe diventare un affare.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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