Silenzio. Stai a vedere che quest'anno non consegniamo lo scudetto, alla Juventus, a marzo e forse forse ci divertiamo un po' anche per la lotta al titolo. Un primo dato è, quasi, certo. Aveva ragione Max Allegri che vince anche quando non gioca.... vincente! Lo spettacolo non conta e non lascia nulla. Contano le vittorie, quelle sì che restano. Allegri sta dando uno schiaffo morale a tutti i tifosi bianconeri che preferivano lo champagne al pane. Se vinci ti diverti, se giochi bene e non vinci si divertono gli altri. Per trarre delle conclusioni è ancora molto presto e la Juventus resta, senza dubbio, la grande favorita per lo scudetto. Ha due squadre in una, l'Inter è ancora da completare ma almeno possiamo dire il giorno dell'Immacolata che ci stiamo divertendo. La Juventus può pareggiare in casa con il Sassuolo e ne può prendere tre a Roma dalla Lazio che sta viaggiando a numeri pazzeschi. Sarri non ha trovato ancora la quadratura esatta. La troverà, ne siamo certi. Nel frattempo Antonio Conte vede il bicchiere mezzo vuoto perché starà pensando, dopo la sconfitta della Juventus, che sarebbero potuti essere a + 4. Chi lo avrebbe mai detto. La Juve non gira. L'assenza di Chiellini sta pesando molto di più di quanto avremmo immaginato, alla luce di un De Ligt che non sta sembrando un fulmine di guerra. La Juve si sta riscoprendo fragile, cosa che in Italia non siamo più abituati a vedere. Ci possiamo divertire e l'augurio è che continui il testa a testa fino a maggio; poi vinca il migliore e se dovesse esserci un terzo incomodo sarebbe ancora tutto più bello. Freniamo i facili entusiasmi perché Sarri le sta studiando tutte e per la testa che ha troverà la soluzione ai problemi attuali della squadra.
I veri problemi, tuttavia, non sono a Torino ma a Napoli con una squadra crollata nei risultati, smarrita nelle prestazioni a annegata nelle guerriglie interne. Da grande gestore Ancelotti si è ritrovato al timone del Titanic. Pessima gestione di tutta la società, a cominciare da Cristiano Giuntoli, dal quale ci aspettavamo un contributo diverso. A fine stagione, anche per lui, sono pronti i titoli di coda o al massimo uno spostamento verso Bari. Il Napoli ha buttato una stagione e adesso deve correre ai ripari per salvare il salvabile. Simbolo di una squadra che non c'è più è Lorenzo Insigne. Dei tre fuoriclasse del Pescara di Zeman (Verratti, Immobile e Insigne) ci si aspettava che sarebbe stato il calciatore con il futuro più roseo. Si è invertito tutto e, mentre Verratti a Parigi ha strappato il contratto dei record, Immobile sta facendo raffiche di gol nella sua Lazio, Insigne guadagna prime pagine sempre per malumori o prestazioni sotto la sufficienza. Giocare a Napoli non è semplice, lo sappiamo bene. Figuriamoci per un napoletano. Forse l'errore più grande è stato quello di restare a fare carriera a Napoli. Non è un caso se da Di Natale a Quagliarella fino a Ciro Immobile e Montella sono scappati tutti dalla propria città per fare una carriera importante. Insigne è un figlio di Napoli ma Napoli non è un genitore modello per un ragazzo che ha provato a dare tutto ma alla fine è stato risucchiato dalle aspettative: troppo alte.
In un mare di guai è finita la Fiorentina. Sconfitta anche a Torino, Commisso sta dando ancora fiducia a Daniele Pradè che, a sua volta, blinda l'allenatore. I problemi non sono solo di Montella ma così la Fiorentina non può andare avanti. Si sta perdendo tutto l'entusiasmo generato dall'arrivo di Commisso e Barone. Persone serie e grandi imprenditori. Purtroppo il calcio è l'unica azienda senza regole. Se ne stanno accorgendo anche loro. Complimenti a Pradè che riesce a tenere inchiodato in panchina Montella. In altre situazioni si era cambiato per molto meno. I viola non hanno gioco e non ottengono risultati. La squadra non c'è con la testa e neanche con le gambe. Il tempo sta scadendo, anche qui, ma Commisso non può pensare di arrendersi già a inizio dicembre.
Dopo la cavalcata dalla C alla A e le belle stagioni vissute da protagonista ottenendo salvezze brillanti, quest'anno sembra andare tutto storto alla Spal. Si riflette sul futuro di Leonardo Semplici ma l'allenatore ha poche colpe. Forse la più grande è quella di non aver capito, in tempo, che a Ferrara era finito un ciclo. La Spal dei miracoli, quest'anno, non si è presentata al nastro di partenza. Se perdi in casa con il Brescia e sbagli un rigore al 97esimo a Udine, gentile omaggio del Var, significa che prendi la salvezza e la scaraventi dal balcone. Peccato perché la società, finora, ha fatto grandi cose: dal mercato allo stadio. La Spal è una realtà che ormai si è consolidata e cambiare allenatore non avrebbe molto senso anche perché la domanda successiva sarebbe: chi prendi meglio di Semplici oggi su piazza? Ci vuole fiducia e pazienza sapendo che, ogni anno, questo è il triste destino della Spal. Si resta in A o si va in B con Semplici o senza Semplici. Piuttosto, a gennaio, questa squadra sarebbe da rinforzare con gente di qualità e fame. Quella che sta venendo un po' meno ai ferraresi.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Calciomercato
Altre notizie
- 22:45 Palladino: "Scelgo l’Atalanta perché parla la mia lingua: lavoro, sacrificio, coraggio"
- 20:40 Palladino: "Non faccio copia-incolla. L’Atalanta avrà il suo vestito, cucito su misura"
- 20:12 Atalanta, il paradosso dei giovani: nel report CIES la Dea ora è tra le squadre più “vecchie” d’Europa
- 19:20 DirettaPalladino si presenta in conferenza: “Felice, orgoglioso e pronto a restituire all’Atalanta la sua identità da top club”
- 19:10 DirettaLuca Percassi accende l’atmosfera su Palladino: “È il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. L’Atalanta gli è accanto”
- 18:00 UfficialeAtalanta-Chelsea: ecco le info biglietti
- 17:15 Atalanta, prosegue la preparazione dei nerazzurri al Centro Bortolotti. Ecco le ultime
- 15:00 Coppa Italia Frecciarossa, info biglietti di Atalanta-Genoa
- 14:30 Premiato D’Amico: "Il nuovo tecnico porta entusiasmo"
- 13:30 Napoli-Atalanta affidata ad un arbitro di Brindisi. Ecco la designazione completa
- 13:00 Oltre 3 mila i tifosi nerazzurri a Francoforte
- 12:00 Atalanta su Popov, il 18enne dal gol facile
- 11:30 Roma, Cristante e Mancini verso il rinnovo fino al 2030: la ex e vecchia guardia atalantina si blinda
- 11:00 Italia U19, ci pensa Idele! L’1-0 alla Polonia vale il primo posto nel girone, appuntamento a marzo per la fase élite
- 10:30 Freuler apre al rinnovo: sì al 2027
- 10:00 Italia U18 da urlo: 3-2 all’Uzbekistan agli ottavi. Il 21 novembre sfida al Burkina Faso
- 09:15 Fiorentina-Juventus in chiaro su Dazn: dalle 18 il big match gratuito per tutti
- 09:15 Qualif. Europee U21 / Risultati e classifica aggiornata
- 08:45 Conte cerca la svolta: «Cuore, lavoro e unità». Il Napoli si ricompatta e si affida al Maradona per ripartire
- 08:15 Tony D’Amico: "Palladino ci ridia entusiasmo". Il ds della Dea tra valori, caso Juric e futuro europeo
- 07:45 Napoli, tornano gli azzurri: oggi Lobotka, domani il gruppo al completo
- 07:15 Tony D’Amico: "Palladino ci ridia entusiasmo". Il ds della Dea tra valori, caso Juric e futuro europeo
- 07:00 UfficialeCalciomercato invernale, ci siamo: si parte il 2 gennaio, stop il 2 febbraio
- 07:00 Scamacca, la scintilla di Palladino e a Napoli può già essere titolare
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere dello Sport: "Soccorso Romelu"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere di Bergamo: Krstovic, gol in Nazionale. Palladino dovrà ripartire dai bomber
- 06:45 PRIMA PAGINA - TuttoSport:: Juve, shopping scudetto
- 06:45 PRIMA PAGINA - La Gazzetta dello Sport: "Crediamoci!"
- 06:45 PRIMA PAGINA - L’Eco di Bergamo: "Nell'ultima tornata sorrisi mondiali per Pasalic e CdK"
- 00:30 Italia U21, le pagelle: Fini trascina la rimonta, Camarda incide da veterano
- 00:30 ZingoniaVerso il Maradona. Atalanta, rientrati i nazionali: le ultime
- 00:15 Baby Dea da applausi: l'ex Inacio, Steffanoni e Idele trascinano le Nazionali azzurre. Ma non solo...
- 00:10 Scozia nella storia: 4-2 alla Danimarca e Mondiale dopo 28 anni. McTominay show, Hojlund applaude «Complimenti amico, ben fatto»
- 00:03 Italia, sconfitta doppia: non basta il ko con la Norvegia, crolla anche il ranking FIFA
- 00:00 Ultim'oraBelgio travolgente: CDK show e Mondiale in tasca. Bosnia beffata, Svezia ai playoff
- 23:27 Italia, l’incubo playoff si ripresenta: tra Svezia e Macedonia può nascondersi il destino azzurro
- 23:05 Mondiale 2026, la mappa quasi completa: 39 qualificate, 9 posti ancora in palio. L’Italia in prima fascia nei playoff di marzo
- 20:58 Napoli, Gilmour out anche contro l’Atalanta. Spinazzola prova il recupero lampo
- 20:53 Paolo Maldini: "All’Atalanta mio figlio può rinascere con Palladino"
- 20:30 Italia U21 travolgente a Nikšić: poker in Montenegro e qualificazione ancora aperta
- 20:23 Qualif. Europee U21 / Montenegro-Italia 1-4, il tabellino
- 20:21 DirettaRivivi QUALIF. EUROPEE U21 / MONTENEGRO-ITALIA Frana Gomme Madone 1-4
- 20:15 Idele firma l’impresa: l’Under 19 vola all’Elite Round. E l’Atalanta si gode un talento in piena ascesa
- 20:02 Balotelli e Insigne guidano l'esercito degli svincolati: 100 giocatori ancora senza contratto
- 19:58 Calciomercato DeaLookman torna un nome caldo per gennaio: l’Atalanta osserva, Pedullà avverte: "Situazione da seguire"
- 19:00 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Rinasce la Confederazione Calcistica Italiana, Montemurro: "Meno business, più valori. Il futuro è nel calcio a 7 e a 8"
- 18:00 Esclusiva TAAndrea Montemurro a TA: "La CCI è il calcio 2.0: meno business e più valori"
- 17:55 Agostinelli su Napoli-Atalanta: "Entrambe non arrivano benissimo, ma i partenopei ci arrivano peggio dal punto di vista fisico e numerico"
- 17:45 Cusio Luxury Revolution 2025: sabato 29 novembre musica, divertimento e pura energia per la notte più attesa dell’anno
- 17:40 UfficialeQualif. Europee U21 / Montenegro-Italia, le formazioni ufficiali
