Tra i protagonisti della finale di Champions League vinta 1-0 dal Bayern Monaco sul PSG c'era anche una fetta d'Italia, rappresentata dall'arbitro Daniele Orsato. Di seguito la valutazione della prova arbitrale secondo TMW:

Nel primo tempo sbaglia probabilmente solo la concessione di un calcio d'angolo al PSG, che non c'era. Estrae il primo cartellino giallo al minuto 27, ai danni di Davies: corretto. L'episodio più complesso della sua prima frazione è lo scontro in area di rigore nel recupero: Gnabry va giù dopo un contatto che c'è, ma non è durissimo, con Kehrer. Il fischietto di Schio opta per la linea della tolleranza, e lascia correre, scatenando qualche protesta tra i tedeschi ma non sbagliando con evidenza una valutazione incerta.

Nella ripresa si accende una mischia dopo pochi istanti, che il direttore di gara seda con buon piglio, riservando l'ammonizione ai principali incendiari, Gnabry e Paredes. Le situazioni discutibili, per sua fortuna, sono limitate anzi tendenti allo zero: da evidenziare una gestione solida dell'incontro, non lesinando sulle ammonizioni. Ben sette, nella ripresa, sulle due sponde.

Alla fine, senza timori di smentita, quella di Orsato può essere valutata come una prestazione più che sufficiente.

Sezione: Il Pagellone / Data: Dom 23 agosto 2020 alle 23:03
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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