Risultato: Juventus - Atalanta 3-3

Szczesny 5 - La sua serata comincia malissimo: trasforma in oro per l'Atalanta un destro di Lookman sì secco ma centrale per colpa di un intervento goffo a dir poco. Non si riscontrano sue responsabilità invece sugli altri due gol che subisce, fa anche qualche discreta parata.

Danilo 6,5 - Non perfetto dopo una quarantina di secondi del secondo tempo, quando non riesce ad opporsi come vorrebbe alla discesa centrale di Maehle sul suo lato. Si rifà con l'infido destro sulla punizione che Di Maria gli tocca alla perfezione e che sarà l'ultimo gol dell'incontro.

Bremer 6 - La marcatura di Hojlund è prevalentemente affar suo, i continui movimenti sull'intero fronte del danese lo costringono a tanto movimento, non sempre lo contiene ma riesce a non concedergli occasioni per graffiare. Un duello terminato in perfetta parità, come la partita.

Alex Sandro 4,5 - Lascia forse un po' troppo spazio a Lookman per calciare in occasione dello 0-1, ma sono maggiori le responsabilità di Szczesny. Ben più chiare invece le sue colpe quando il nigeriano fa doppietta svettandogli sopra con estrema facilità. Il peggiore in campo.

McKennie 5 - Gioca sulla destra a tutta fascia ma non ha lo sprint dei migliori esterni, provando a compensare con l'intelligenza tattica. Rimane sin troppo dietro le quinte, a lungo si fa fatica a ricordarsi che ci sia anche lui tra i protagonisti del match. Decisamente anonimo.

Fagioli 7 - Scheggia impazzita quando vede un po' di spazio davanti a sé, c'è il suo zampino in entrambi i due gol juventini del primo tempo. Procura il rigore per Di Maria e serve un gran pallone a Milik, che lo ricompensa facendogli fare assist. Altra bella serata per la miglior scoperta del 2022/23. Dall'81' Cuadrado sv.

Locatelli 6 - Quando i trequartisti dell'Atalanta arrivano ad accentrarsi gli procurano grattacapi che sa gestire solo a fasi alterne. Alza il suo voto in pagella e raggiunge una sufficienza precisa conquistando la punizione al limite che Danilo trasforma nel 3-3.

Rabiot 5,5 - Il suo futuro nella Juventus è più che mai in discussione ma la sua importanza e centralità nel presente, no. Nella serata dello Stadium in realtà non assume il ruolo di protagonista che in molti si aspettavano, preferendo la distanza dai riflettori. Non del tutto sufficiente.

Kostic 5,5 - Ha tutta la fascia sinistra a sua disposizione ma non imposta una partita all'insegna dell'aggressività. Il duello con Hateboer scorre lungo pagine di anonimato fino a che Allegri non decide di chiamarlo fuori e usare una delle armi che ha dalla panchina. Dal 61' Chiesa 5,5 - Assente illustre dell'undici iniziale, anche se non da solo, entra con la spinta dei suoi tifosi che ripongono in lui tante speranze. Nella mezz'ora più recupero a sua disposizione combinerà pochino.

Di Maria 7,5 - Tocca il pallone come si addice ai signori del calcio e le giocate che sciorina sul prato dello Stadium parlano per lui. Si incarica di segnare il rigore dell'1-1 e non sbaglia, il tacco con cui lancia Fagioli è sublime. Prima di uscire pure la punizione toccata a Danilo di suola. Dal 74' Miretti 5,5 - Fresco d'ingresso, ha subito un pallone buono per il 4-3 ma si fa rimontare e chiudere troppo facilmente da De Roon. Poteva essere il gol del nuovo, e definitivo sorpasso.

Milik 7 - Preferito a Kean, non fa rimpiangere Allegri di aver preso quella scelta. Dopo una mezz'ora abbondante in cui si segnalava già tra i più positivi, mette la sua firma sul match con una zampata da falco ma pure un po' d'autore. Col piede debole, se così si può chiamare. Dal 74' Kean 6 - Tenta di allungare la difesa orobica con i suoi movimenti, serve a Miretti un pallone goloso che però il compagno non sfrutta. Per il resto non c'è granché da segnalare, ma quel pallone poteva cambiare le sorti.

Massimiliano Allegri 6 - Ha il delicatissimo compito di far dimenticare le pesanti vicende giudiziarie, nonostante il riflesso sul campo (e sulla classifica) sia ben visibile a tutti. Vive una serata pazza e di complicata gestione: l'errore di Szczesny lancia l'Atalanta ma la sua squadra ha carattere e la ribalta prima dell'intervallo. Peccato che in apertura di ripresa la Dea torna avanti, fino a che un'altra palla da fermo riconsegna la parità. Alla fine sarà 3-3, al termine di una partita e di una serata pazza quanto i tempi che sta vivendo la Juventus, si porta a casa il punto e il carattere mostrato dalla sua squadra.

Sezione: Il Pagellone / Data: Dom 22 gennaio 2023 alle 22:43
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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