MILAN (a cura di Nino Sergi)
Maignan 6 - Non riesce a festeggiare la centesima presenza con la maglia rossonera con la porta inviolata, l'Atalanta non calcia praticamente mai in porta ma viene battuto dal rigore di Koopmeiners.
Florenzi 6 - Non soffre De Keteleare nel primo tempo, l'ex compagno non vive una serata di grazia e pochi problemi nel contenerlo per il terzino rossonero. Quando può si lancia anche in proiezione offensiva. Dal 57' Calabria 6 - Buon impatto con la sfida, tra i più pericolosi nella ripresa con un mancino che costringe al grande intervento Carnesecchi.
Thiaw 6,5 - A San Siro in campionato non giocava titolare da novembre, archivia la brutta serata passata a Monza e sfodera una prova di carattere. Cambiano le pedine davanti dell'Atalanta ma non si scompone.
Gabbia 6 - Ormai alla settima gara consecutiva da titolare dopo il suo ritorno in rossonero, gioca con sicurezza e l'intesa con Thiaw stasera c'è. Non soffre mai gli avanti dell'Atalanta.
Hernandez 6 - Comincia con le marce alte innestate, diverse scorribande lungo la corsia mancina e qualche tentativo dalla distanza. Con il passare dei minuti si abbassa ma è c'è la solita sintonia con Leao.
Adli 6,5 - Guida diligente del centrocampo rossonero, non solo qualità ma anche quantità dentro la partita di San Siro. Corre, cuce e gestisce. Prova a tutto tondo del francese.
Bennacer 6,5 - All'inizio si prende la scena Adli, poi sale in cattedra anche l'algerino che gestisce bene con e senza palla. Si alza quasi sulla trequarti in fase offensiva, imbecca Calabria che viene murato da Carnsecchi nella ripresa. Dal 80 Musah sv.
Pulisic 5,5 - Non il calciatore scintillante entrato in campo nella sfida contro il Monza, poco dentro la manovra rossonera e alla fine l'Atalanta non soffre mai sul suo versante. Ha una grande occasione nella ripresa imbeccato da Leao, controllo super ma mancino a lato. Dal 89' Okafor sv.
Loftus-Cheek 6 - Il solito collante tra centrocampo e attacco, si muove tanto lungo la trequarti e quando può si lancia nello spazio. In un 2024 da incorniciare fin qui spreca una buona occasione in area di rigore ma la prestazione rimane positiva.
Leao 7,5 - Dopo l'Europa League, torna a festeggiare davanti al pubblico di San Siro anche in campionato. Un gol tanto atteso, quanto voluto. Di rabbia e di classe, spacca la partita con una giocata da campione. Imprendibile quando è in serata come oggi.
Giroud 5 - Pronti, via prova subito la conclusione verso la porta di Carnesecchi ma viene murato da Scalvini. Poi riceve pochi palloni giocabili in area di rigore, tanti duelli ma alla fine commette anche il fallo da rigore su Holm nel primo tempo.
Stefano Pioli 6,5 - Dopo la tante critiche ricevute per via della brutta sconfitta di Monza e il turnover, manda in campo i titolarissimi e contro un avversario complicato come l'Atalanta sfodera una prova da grande squadra. Ritrova un Leao in formato super, fa la partita e pareggia soltanto per un rigore senza concede mai nulla alla Dea davanti.
ATALANTA (a cura di Patrick Iannarelli)
Carnesecchi 7 - Sul gol di Rafael Leao non può farci nulla, poi si esalta quando il Milan alza i giri del motore: decisivo su Calabria, si inventa mezzo miracolo sullo stesso Leao poco prima del fischio di Orsato per fuorigioco.
Scalvini 6 - Maltratta un Leao formato maxi, nel secondo tempo inizia il suo personalissimo duello col portoghese. Soffre, ma non molla mai fino alla fine. A dieci minuti dal termine Gasp lo dirotta sul lato opposto. Dall'89' Toloi s.v.
Djimsiti 6,5 -Si francobolla a Giroud e non lo lascia solo nemmeno negli spogliatoi. Quando il tecnico gli chiede di piazzarsi su Leao esegue senza tante difficoltà.
Kolasinac 6,5 - La ferita allo zigomo non lo spaventa, lotta su tutti i palloni con un occhio mezzo chiuso e con la solita grinta. Ha dato solidità a una squadra che ha tutta la voglia di riprendersi la Champions.
Holm 6 - Pronti-via, perde subito il contrasto perso che parte alla rete rossonera. Dopo le difficoltà iniziali riesce a trovare maggior spazio, si procura anche il calcio di rigore che riapre il match. Dal 45' Zappacosta 6 - È una gara di quelle complicate, troppo scorbutiche: la gestisce con esperienza e lucidità.
De Roon 7 - Il giallo non lo condiziona per niente, si piazza in mediana per il solito lavoro: taglia e cuce, rammenda e rattoppa. Nella settimana della Milano fashion week non sfigura per niente.
Ederson 7 - Va a strappi rispetto al collega di reparto, ma il lavoro svolto è più che positivo. Straripante quando lo marcano in due, dà ancor più fisicità nei momenti difficili. Si propone poco, ma non per demerito: è una partita bella cattiva, non si può voler tutto.
Ruggeri 5,5 - Pulisic è un cliente scomodo, i centrocampisti avversari anche. Fatica parecchio, sbaglia anche i cross più semplici. Dal 79' Hien s.v.
Koopmeiners 7 - Va in difficoltà sulla trequarti, gira a vuoto pure sulla destra. Appena si accende cambia la partita, anche se il suo rigore cambia la storia di una partita che si era messa male sin da subito.
Miranchuk 5,5 - Si accende ad intermittenza, esce troppo presto dalla partita. Gasperini gli concede praticamente un'ora. Dal 63' Scamacca 5 - Quel pallone dato a metà strada ha rappresentato in pieno lo spirito di un giocatore che deve ritrovarsi in fretta. Vaga per il campo, entra malissimo.
De Ketelaere 5,5 - Era l'uomo più atteso del match, il faro dell'Atalanta 2024. Gli arrivano pochi palloni, la marcatura di Thiaw gli toglie parecchio ossigeno. Pochi strappi, pochissime iniziative. Dal 45' Lookman 6 - Lotta, scalcia, prova ad andare in scivolata. Ci mette cuore e anima, ma spesso resta da solo.
Gian Piero Gasperini 6 - La partita si è complicata dopo appena tre minuti. La raddrizza un calcio di rigore, ma in attacco i suoi fanno fatica a sviluppare gioco. Ci può stare in una partita simile giocata a San Siro, ma per far male all'Inter serve fare qualcosina di più.
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