Alla vigilia di Atalanta–Lazio, Marco Morotti – figlio dello storico dirigente nerazzurro Franco Morotti – ha condiviso in esclusiva con TuttoAtalanta.com la sua visione della squadra e le aspettative per il big match del weekend. Da tifoso appassionato e conoscitore profondo della storia atalantina, Morotti racconta una Dea in crescita e pronta a consolidare la propria identità sotto la guida di Juric. «Mi auguro una gara in cui l’Atalanta faccia la partita – afferma deciso –. Le squadre di Sarri amano gestire il possesso, ma voglio vedere una Dea che impone il ritmo e porta a casa i tre punti. Servono per restare agganciati alle big e consolidare la fiducia».

UN’ATALANTA IN EVOLUZIONE – «Contro il Como ho visto un bellissimo primo tempo – spiega Morotti –. La squadra è tornata a giocare con la mentalità di Gasperini: aggressiva, propositiva, sempre in avanti. Juric sta riuscendo a trasmettere il suo carattere. Ho visto una crescita chiara e mi auguro che possa continuare così».

FIDUCIA IN JURIC – L’inizio stagione non aveva convinto del tutto il tifoso nerazzurro, ma le ultime uscite lo hanno fatto ricredere: «All’inizio ero scettico, lo ammetto – racconta –. Negli ultimi anni non aveva ottenuto risultati e mi chiedevo se fosse l’uomo giusto. Invece è stato bravo, ha gestito tante assenze e ha dato equilibrio. Ora l’Atalanta ha un’identità chiara».

NUOVI VOLTI, NUOVE GARANZIE – Morotti individua anche i protagonisti più sorprendenti di questo avvio: «Ahanor mi ha stupito. Quando l’hanno pagato 17 milioni mi sembravano tanti, ma li ha meritati tutti. È un giocatore di personalità. Peccato per l’infortunio di Zalewski, stava facendo benissimo. E spero che Krstovic e Lookman tornino presto decisivi: servono tutti per l’Europa».

GLI OBIETTIVI – L’obiettivo di classifica, per Morotti, è chiaro e realistico: «Possiamo lottare per le prime sei o sette posizioni. Juve, Inter, Milan e Napoli restano sopra, ma l’Atalanta è lì, pronta a inserirsi. La Roma di Gasperini può essere un’outsider, ma noi dobbiamo credere nell’Europa».

SPIRITO E CONTINUITÀ – Dopo i pareggi con Pisa, Parma, Juve e Como, Morotti guarda avanti con ottimismo: «Tutti e quattro potevano essere vittorie, ma l’importante è essere ancora imbattuti. La squadra ha valori e sta trovando la sua strada. Ora serve solo continuità».

Atalanta–Lazio arriva nel momento giusto per misurare le ambizioni della Dea. Per Marco Morotti sarà una partita dal doppio valore: il ricordo della storia familiare e la conferma di un progetto tecnico che, passo dopo passo, può riportare Bergamo dove merita – tra le grandi d’Italia e d’Europa.

LEGGI QUI - L’intervista integrale di Marco Morotti ai microfoni esclusivi di TuttoAtalanta.com

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Sezione: Interviste / Data: Dom 19 ottobre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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