Brescianini: "Questa Atalanta non è mai sazia, ora festeggiamo col Parma"

Marco Brescianini, al termine della vittoria per 3-2 sul Genoa che ha proiettato l'Atalanta verso nuovi record stagionali, ha raccontato ai canali ufficiali del club nerazzurro emozioni e sensazioni dopo una serata speciale. Dal primato di punti in trasferta ai gol storici di Retegui, fino al sogno europeo realizzato, il centrocampista traccia un bilancio entusiasta dell'annata appena vissuta. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Marco, avete centrato obiettivi eccezionali quest'anno, dai record fuori casa al primato storico di Retegui. Come vivi queste conquiste?
«Siamo orgogliosi di aver dimostrato in campo la nostra mentalità, quella che ci ha accompagnato durante tutta la stagione. Abbiamo sempre voluto vincere e dare valore alla maglia che indossiamo. I primati raggiunti sono la conferma della qualità del gruppo e dei singoli, in particolare di Retegui che si è guadagnato ogni singolo gol con impegno straordinario: sono felice per lui e per tutta la squadra».

Ti saresti aspettato, all’inizio dell’anno, di essere protagonista in Champions League e di ottenere questi risultati?
«Se ripenso ai mesi scorsi, tutto questo sembra incredibile. Giocare in Champions era un sogno, e viverlo in prima persona è stato emozionante, qualcosa di veramente speciale. In fondo, per come stavamo giocando in campionato, ho sempre sperato potessimo arrivare così lontano. Aver centrato questo traguardo rende la stagione ancora più bella e gratificante».

Ora manca solo la sfida finale contro il Parma: come volete chiudere questa stagione straordinaria davanti al vostro pubblico?
«Vogliamo festeggiare nel modo migliore con i nostri tifosi, regalando loro un’ultima gioia. Sarà una serata speciale, una grande festa nerazzurra. È il modo migliore per concludere un anno che rimarrà sicuramente nella storia del club e nei ricordi di ciascuno di noi».

L'Atalanta, dunque, non è ancora appagata: una mentalità vincente e la voglia di migliorarsi sempre, fino all'ultimo minuto dell'ultima partita. Marco Brescianini ne è il simbolo perfetto.