Freuler: "Sto bene all'Atalanta, vogliamo tornare protagonisti in A. Malinovskyi? Siamo sempre vicini a lui..."

Il centrocampista svizzero dell'Atalanta Remo Freuler si è ritagliato col tempo sempre più un ruolo di leader all'interno della sua nazionale. Il portale sportivo Watson.ch lo ha intervistato in vista della sfida di Nations League contro la Spagna. "Non è facile per nessuno entrare in nazionale e son felice di quanto abbia finora collezionato - spiega Freuler -. Per esser qui bisogna inanellare prestazioni di livello col proprio club e farsi trovare pronti. Rispetto all'inizio ora la mia considerazione all'interno di questo gruppo è cambiata e si è elevata: son felice di questo".

Recentemente ha prolungato il contratto con l'Atalanta fino al 2025. Come mai?
"Mi piace molto e mi trovo bene a Bergamo e all'Atalanta, quando i fattori s'incastrano a dovere, perchè cambiare?"

Un cambio di campionato non è mai stato un problema?
"Il calcio è un'attività quotidiana, le cose possono succedere rapidamente - mette in chiaro il centrocampista svizzero -. Ma ripeto se non mi fossi trovato bene all'Atalanta, non avrei mai rinnovato il mio legame con questa Società".

Quali sono le prospettive sportive dopo che l'Atalanta ha saltato i posti internazionali nella scorsa stagione?
"Vogliamo tornare ad essere protagonisti ed essere tra le prime 4-6 squadre leader in Italia. Purtroppo abbiamo avuto dei problemi nel ritorno e questo ci ha impedito di raggiungere una qualificazione in Europa. Il rammarico è alto, perchè avevamo condotto un girone d'andata da record, poi siamo stati presi in una spirale negativa".

All'Atalanta sei compagno di squadra del nazionale ucraino Ruslan Malinovsky . Qual è questa situazione?
"È stato molto difficile per lui, perché ha dei familiari in Ucraina: ha sofferto e soffre ancora. Questo periodo è molto doloroso per lui, noi tutti nel club cerchiamo di aiutarlo e di tendergli la mano, questo è ciò che possiamo fare".

Roger Federer ha visitato la nazionale in allenamento. Cosa ti ha innescato questo incontro?
"Era un sogno vederlo e conoscerlo, l'ho sempre stimato. Ho un gruppo coi miei compagni nell'Atalanta che lo ama molto e ho subito inviato una foto, ora sono tutti un po' gelosi".