L'Udinese torna a commettere i soliti errori: la Roma vince di rigore

L’Udinese incappa nella seconda sconfitta consecutiva in una gara contro la Roma che di sussulti ne ha visti veramente pochi, negli episodi però i giallorossi hanno avuto la meglio, chiudendo la contesa con un 1-2 di rigore, firmato dai due penalty trasformati da Pellegrini e Dovbyk. Una gara dove i friulani mettono in mostra un primo tempo anche buono, per poi però cadere nei soliti errori nella ripresa, regalando così le due chance ai giallorossi per riuscire a sistemare le cose.

Una gara dove mister Kosta Runjaic opta per dei cambi ruolo per ruolo. Uno forzato, visto che Solet era squalificato, e due per adattarsi alla partita. In difesa c’è così Toure, sulla fascia sinistra Zemura, mentre davanti Sanchez si accomoda in panchina in favore di Lucca. Il tecnico stavolta opta per un piano gara più accorto, per non dare profondità alla Roma, puntando sulle ripartenze. Una filosofia che paga anche i dividendi visto che nel primo tempo i friulani grazie a una buona girata di Lucca passano in vantaggio.

Poi però senza Solet si rivedono i soliti problemi a livello difensivo, con Kabasele protagonista in negativo nella prima circostanza e Sava nella seconda, anche se l’apertura di Shomurodov apre con eccessiva facilità lo spazio per El Shaarawy. I cambi offensivi ancora una volta portano a poco, ma si registra l’esordio di Simone Pafundi, rientrato dal Losanna e utilizzato dopo poco da Runjaic. Un impatto positivo, per un ragazzo che è chiamato ora a mostrare i progressi infatti. Intanto le zebrette dovranno pensare ai due inciampi, con il Venezia una gara da non sbagliare, di nuovo tra le mura amiche. Sabato mancheranno Toure (infortunio al ginocchio da valutare ma che sembra grave) e Karlstrom (squalificato), ma rientrerà Solet, un singolo che in questa difesa sembra servire come il pane.