Che al Parma servisse un'impresa per far punti a San Siro era cosa nota. L'unico modo per evitare una sconfitta era sfornare una prestazione impeccabile e sperare in una serata storta dei nerazzurri. L'Inter però, eccezion fatta per un Lautaro in difficoltà, ha dimostrato sul campo la propria superiorità, fornendo una prova da grande squadra. Il Parma, pur provando a difendersi con ordine e controbattere colpo su colpo, non è mai riuscito davvero a prendere il controllo della partita e mettere in difficoltà gli avversari, nemmeno per un breve spezzone. Una sconfitta non disonorevole, che era preventivabile contro questo avversario. Questo risultato però non deve annullare l'ottimo lavoro portato avanti nelle ultime settimane per riportare serenità ed entusiasmo. Tutti gli oltre 1700 presenti nel Settore Ospiti hanno applaudito la squadra a fine gara, consapevoli di aver visto un gruppo che ci ha provato e ha lottato. Gli spunti offensivi però, fatto salvo di una bell'azione sull'asse Bonny-Sohm e due conclusioni di Cancellieri, sono stati pochi, mentre l'Inter ha costruito tante occasioni. Una cosa che non deve assolutamente preoccupare, visto il gap di tra le due squadre. Non sono queste le partita che il Parma è chiamato a vincere: al contrario, il tifoso chiede punti salvezza contro le concorrenti. Ecco perché ora servirà una settimana di riposo per arrivare pronti, riposati e nuovamente carichi per la sfida che segue: lo scontro diretto contro l'Hellas Verona.
La speranza di mister Pecchia è di avere a disposizione Balogh: non sarà semplice e prima di tutto ci sarà da attendere un responso dello staff medico sulle sue condizioni. L'ungherese si è fermato ieri sera nei primi minuti, lasciando quindi il posto a Leoni. Un cambio forzato, che speriamo non sia dovuto ad un serio problema muscolare: il Parma ha già dovuto rinunciare a Circati in quel ruolo e perdere quello che è stato il suo sostituto è un'ulteriore mazzata. Ieri sera è toccato a Leoni prendere il suo posto, con un pizzico di coraggio e tanta voglia di mettersi in mostra. Per il ragazzo italiano, questa potrebbe essere un'ulteriore occasione invece di crescere e mettersi in mostra. La concorrenza è sempre meno, soprattutto in quella posizione, e mister Pecchia, si trova quindi costretto ad osare ulteriormente e affidare le chiavi della difesa al classe 2006. Detto di Leoni, anche a San Siro Pecchia ha voluto mettere in mostra le potenzialità dei suoi giovani. Non tutti però ci son riusciti, e tra questi c'è Bonny. L'attaccante francese si è trovato oggi a lavorare tantissimo spalle alla porta, provando a ripulire qualche pallone. Purtroppo per il ragazzo però, la prestazione non è stata all'altezza delle attese. Questo però non mette in dubbio il talento e le capacità di Bonny o, in generale, dei singoli giocatori: è tempo quindi subito di cercare riscatto e ritrovare la gioia del gol. Perché no, già settimana prossima, in un match decisivo per le sorti del campionato. Parma-Hellas Verona sarà una gara decisiva in ottica salvezza. Queste sono le gare da vincere.
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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