Alla vigilia di Juventus-Atalanta, Ivan Juric ha parlato dalla sala conferenze del Centro Bortolotti di Zingonia. Un appuntamento delicato per la Dea, reduce dal successo netto di Torino e chiamata ora alla prova di maturità contro i bianconeri di Igor Tudor. Tra emergenza difensiva, recuperi importanti e l’incognita Lookman, l’allenatore croato ha tracciato la rotta per la sfida dello Stadium. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com 

Mister Juric, domani affronterà la Juventus di Tudor, un tecnico che conosce bene. Che tipo di partita si aspetta?
«La Juve è una squadra fortissima, con molte soluzioni in ogni reparto. Il sistema di gioco è simile al nostro, ma lo interpretano in maniera diversa. Sarà una gara durissima e servirà la prestazione perfetta per competere».

Capitolo infortuni: chi potrà recuperare per la trasferta di Torino e chi invece resta ai box?
«Viviamo giorno per giorno, cercando di valutare i progressi. Per questa partita ci sarà De Ketelaere, mentre gli altri no. Ederson ha iniziato a lavorare con noi ed è in fase di riabilitazione: per lui la speranza è di rivederlo martedì in Champions. Hien, Scalvini e Zalewski invece hanno bisogno di più tempo».

In difesa, con le assenze pesanti, che scelte farà? C’è spazio per Ahanor titolare?
«Sì, giocherà lui. Ha fatto bene a Torino, dimostrando grande attenzione e maturità nonostante la giovane età. Non voglio stravolgere altre cose: continuiamo a dargli fiducia».

Lookman è tornato in campo contro il Torino. Quando lo rivedremo dall’inizio?
«Sta lavorando bene, ma ha bisogno di ritrovare la forma dopo tanto tempo lontano dal gruppo. Pian piano aumenteremo il minutaggio, l’obiettivo è riportarlo in condizione per poter giocare con continuità».

Negli ultimi tre impegni c’è stato un ampio turnover. Lo vedremo anche contro Juve, Bruges e Como?
«Dietro non abbiamo molte soluzioni, siamo contati. A centrocampo e in attacco invece posso ruotare di più: soprattutto sulle fasce e davanti, dove voglio sempre giocatori freschi e pronti a dare il massimo».

Che giudizio dà alla mentalità mostrata dall’Atalanta in questo avvio di stagione?
«Mi dispiace ancora per i punti persi a Pisa, una partita che avremmo meritato di vincere. Ma nelle ultime due gare di campionato la squadra ha fatto molto bene, sbloccandosi anche in attacco. Dobbiamo proseguire su questa strada».

La vittoria di Torino ha rilanciato Samardzic, Sulemana e Krstovic. Li vede come alternative o come soluzioni titolari?
«Sono più che alternative. Hanno fatto tutti un’ottima partita, frutto del lavoro in settimana e della pazienza nell’aspettare il loro momento. Krstovic ha grande voglia di migliorarsi, Sulemana ha mostrato finalmente concretezza, Samardzic qualità e corsa. Sono contento di loro».

Scamacca resta un’incognita: come lo vede, anche dal punto di vista mentale?
«Per lui non è facile, soprattutto dopo la scorsa stagione. Gli ho detto di non pensarci troppo, di lavorare col sorriso e aspettare il momento giusto. Mentalmente lo vedo meglio, ma con le infiammazioni non si può mai avere una data certa».

Maldini può avere spazio nelle prossime partite?
«Ha qualità importanti, ma deve crescere ancora per sfruttarle al massimo. È un peccato, perché le doti ci sono tutte: velocità, tiro, talento. Serve completarsi per esprimere tutto il suo potenziale».

In porta c’è un Carnesecchi in grande forma. Che giudizio dà del suo avvio di stagione?
«Marco è un talento straordinario, con margini di crescita enormi. Sta lavorando molto bene sui dettagli e lo vedo concentrato. È tra i migliori portieri italiani e può ancora migliorare tanto».

Qual è il suo orizzonte per valutare questa Atalanta: pensa già a un bilancio dopo dieci giornate o solo gara per gara?
«Non mi fisso scadenze, anche perché poi capitano imprevisti come gli infortuni che ti cambiano i piani. Preferisco pensare partita per partita, con lucidità e attenzione».

Un’ultima battuta sugli avversari: che Juventus si aspetta?
«Hanno tante soluzioni, sia a centrocampo che davanti. Giocatori come Yildiz, David, Openda, Zhegrova possono creare problemi in ogni momento. Dovremo essere perfetti in fase difensiva e sfruttare al meglio le occasioni».

La sfida dello Stadium non è mai una gara come le altre. Juric lo sa e prova a tenere alta la tensione: senza proclami, con l’umiltà che chiede alla sua Atalanta. Ma anche con la consapevolezza di avere risorse nuove e giovani pronti a prendersi la scena.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 26 settembre 2025 alle 14:53
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print