MILAN
Sergio Conceiçao non ha fatto miracoli, è stato semplicemente se stesso. E “se stesso” è esattamente quello che mancava al Milan: un tecnico capace di rimettere le cose al loro posto. Che il Milan giochi “grandi partite” non deve essere eccezione, ma norma, e il motivo è semplice: i rossoneri sono forti, molto più forti di quello che hanno mostrato finora. L’immagine che hanno dato i rossoneri nei primi quattro mesi di gestione bislacca – non di Fonseca, di tutti – è fuorviante, figlia di un tecnico capace ma poco empatico, di un gruppo che non lo seguiva, di una dirigenza che voleva “gestire” e, invece, ha bisogno di essere gestita, di una proprietà lontana. Serviva un condottiero, possibilmente con qualche buona idea di campo e un sigaro in bocca da sfoggiare nei momenti belli. Quel condottiero è arrivato con colpevole ritardo, ma ha già rimesso le cose a posto prendendo decisioni normalissime: leader al loro posto, giuste frasi motivazionali, grinta diffusa e sana arroganza. Il resto lo sta facendo una squadra finalmente unita.
INTER
Il calcio non ammette la sconfitta, figuriamoci se arriva in una finale. Che tra le altre cose è un derby. E che stavi serenamente vincendo 2-0. Ecco, in quel caso… vien giù il castello. Fa niente se arrivi da mesi di ottimo calcio e risultati eccellenti, fa niente se hai appena vinto uno scudetto, fa niente tutto: ti tirano le pietre. Accade perché troppi tifosi sono fragili, molto più fragili delle squadre per cui fanno il tifo.
L’Inter sconfitta in Supercoppa non è una squadra fragile e reagirà, chi non si fida non l’ha osservata negli ultimi due anni. Di sicuro da questo ko può e deve trarre un insegnamento. Buttare via partite "vinte" è peccato mortale e quest’anno è già successo due volte: prima il 4-2/4-4 con la Juventus, ora il 2-0/2-3 con il Milan. I motivi? Multipli: un pizzico di presunzione, difficoltà nel gestire le energie, alternative che faticano a raggiungere il livello dei super-titolari, acciacchi vari, altro.
I giorni delle critiche e degli attacchi (esagerati) ci faranno capire di che pasta è fatta la squadra campione d’Italia. Arrivano 6 partite in 18 giorni e Inzaghi deve fare i conti con mezza squadra ammaccata. È un alibi? Giammai, solo un dato di fatto. E un altro dato di fatto è che la rosa nerazzurra non è affatto cosi abbondante come troppi vogliono far credere: i giocatori sono forti, ma un po’ su con l’età e costretti a giocare in sequenza serratissima. Morale: guai a banalizzare questo ko (il mercato può dare una mano, forse anche a centrocampo…), ma è vietato anche trasformarlo in un dramma, fattispecie tipica e insensata di ‘sti tempi bislacchi.
NAPOLI
Il Napoli è entrato nella seconda fase della stagione e non solo per una questione “temporale” (ebbene sì, inizia il girone di ritorno) ma per quello che ha fatto vedere a Firenze. Al Franchi il Napoli ha messo la quinta marcia, ha stravinto la partita su un campo dove hanno faticato praticamente tutti. Il Napoli è ufficialmente contiano, nel senso che alla componente “caratteriale” (ora hanno tutti la sua faccia) ha aggiunto quella “di campo” (ha iniziato a giocare a un livello superiore). Questo significa “scudetto in carrozza”? Solo un pazzo direbbe una cosa del genere, ma il Napoli c’è eccome: perché ha un bravo allenatore, perché ha una rosa forte anche oltre gli undici titolari, perché allenatore+rosa hanno creato una sinergia che ora non è solo “percezione”, si vede sul campo.
JUVENTUS
È partito il tiro al piccone e il piccione è Thiago Motta. Come sempre in assenza di risultati convincenti si tende a esasperare: quella che fino a tre mesi fa era la più grande promessa della panchina, ora viene fatto passare come un povero fesso. La Juve sta faticando, ma il tecnico non è il primo colpevole - oh, sono opinioni -. La squadra è chiaramente inesperta, ha bisogno di tempo laddove il tempo non è concesso (nel calcio? Alla Juve? Figuriamoci), ha avuto una iella non indifferente (con il solo Bremer avrebbe mezza dozzina di punti in più) e si è ritrovata con un solo attaccante di ruolo in tutto il girone d’andata. Ecco, questa è una cosa realmente incredibile: la Juve con una sola punta di ruolo per tutti questi mesi non si era mai vista. Gennaio deve portare correttivi (due difensori e una punta), possibilmente nel brevissimo periodo.
COMO
Il Como - oltre a un nuovo portiere - ha comprato un talento vero: Assane Diao, 19 anni, esterno spagnolo prelevato dal Betis. Lo ha pagato una dozzina di milioni. È l’acquisto più costoso nella storia del club. Una simpatica idea per il vostro mercato di riparazione al fantacalcio.
ROMA
Non vedo l’ora che producano la serie tv intitolata “vita, opere e miracoli del Sor Claudio Ranieri”. Ha vinto un altro derby, ha aggiunto una puntata al racconto, è una leggenda vivente. E non se la tira neanche per sbaglio, che male non fa.
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
Altre notizie - Altre news
Altre notizie
- 01:32 PRIMA PAGINA - La Gazzetta dello Sport: "Ciao Dea"
- 01:32 PRIMA PAGINA - Corriere dello Sport: "Roma-Gasp, ci siamo"
- 01:31 PRIMA PAGINA - Tuttosport: "Gasperini ciao Dea, la Roma chiama"
- 01:30 PRIMA PAGINA - L'Eco di Bergamo: "Gasperini verso la Roma"
- 01:30 PRIMA PAGINA - Il Romanista: "Gaspita!"
- 01:01 Ultim'oraGasperini ha deciso, lascia l'Atalanta dopo nove anni
- 01:00 Xavier Jacobelli a Sky su Gasperini: "I Percassi non hanno nulla da rimproverarsi, è il tecnico che cerca nuovi stimoli"
- 01:00 Il preludio all'addio di Gasperini, i retroscena e la ricostruzione di Pedullà dell'incontro coi Percassi
- 00:32 Rubinho su Gasperini: "Se andrà via, lo farà per una big che lo supporterà"
- 00:30 Dea, la nuova maglia nerazzurra firmata New Balance? Le immagini sviscerate (non officiali) da Opaleak
- 00:26 Sky, Gianluca Di Marzio: "Roma-Gasperini, cauto ottimismo: il tecnico chiede garanzie sugli investimenti"
- 00:16 Zaniolo, fine della corsa in Serie A? La Fiorentina non lo riscatterà
- 00:15 L'Atalanta U23 trionfa ancora: bis al "Trofeo dell'Armonia Sportiva"
- 00:02 Esclusiva TAPanchina Atalanta, prende quota e forma il nome di Thiago Motta
- 00:01 Gasperini ai titoli di coda, Criscitiello a Sportitalia: "A Zingonia clima ormai insostenibile"
- 00:00 Esclusiva TATA - Clamorosa svolta Roma, pronto triennale per Gasperini: distanze accorciate col club giallorosso
- 23:55 Calciomercato DeaL'Atalanta gioca d'anticipo, D'Amico punta allo scaligero Coppola
- 22:44 Caso Zaniolo, altro comunicato Roma: "Alterato, 21 giorni di prognosi per Litti e 10 per Almaviva"
- 22:40 Calciomercato DeaGasperini-Roma, accordo a un passo: con lui anche Kossounou e Pasalic?
- 22:11 Sky - Scatta il toto-allenatore: tutti i nomi per il dopo Gasperini
- 21:32 Parma, Chivu si è meritato la conferma: occhio però alla tentazione Ajax
- 21:05 Gasperini-Roma, primo affondo: ecco le cifre importanti proposti sul piatto
- 20:58 Torino-Vanoli, siamo ai saluti: Cairo ha deciso, via al toto-allenatore
- 20:53 La Lazio saluta Baroni, spunta la suggestione Sarri-bis
- 20:49 Calciomercato DeaGasperini-Roma, Mangiante (Sky): “Intesa vicina, Fabregas scartato: è Gasperini l’uomo Champions per i Friedkin”
- 20:30 Ultim'oraGasperini-Roma, si accelera: Ranieri ha convinto tutti
- 19:45 Pagellone di fine anno, Criscitiello promuove l'Atalanta: "Solita storia, ma il voto è alto: 7,5"
- 19:00 Calciomercato DeaL'Avellino guarda in casa Atalanta: nel mirino Vlahovic, Vavassori e altri talenti nerazzurri
- 18:30 Calciomercato DeaHamed Junior Traoré può tornare in Serie A, sulle sue tracce l'Atalanta
- 18:15 PodcastGasperini-Atalanta, siamo davvero ai titoli di coda?
- 18:00 Ultim'oraGasperini-Atalanta al bivio: l'addio ora è più vicino
- 16:30 Sky - Atalanta-Gasperini, la resa dei conti: perché ora l'addio è possibile
- 15:30 Mantova, Modesto nel mirino se non resta Possanzini
- 15:30 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Per il centrocampo è Frendrup il primo obiettivo: occhi puntati sull'erede di de Roon
- 15:00 Roby Facchinetti celebra l'Atalanta: "Stagione magica, Bergamo sia orgogliosa!"
- 14:46 Calciomercato DeaGasperini detta le condizioni: tre big in bilico sul mercato
- 14:30 L’Inter lavora al futuro tra Champions e mercato: Bonny del Parma nel mirino
- 14:15 Maldini, doppietta lampo da record: l’Atalanta ha trovato un altro gioiello?
- 14:15 Spalletti richiama Acerbi: per fermare Haaland l'Italia punta sul fattore esperienza
- 14:00 Niente vacanze per diversi nerazzurri: Ederson chiamato da Ancelotti nel Brasile
- 13:51 Zaniolo dopo la bufera: "Ho sbagliato, ma non ho aggredito nessuno"
- 13:36 Serie A, valzer panchine: Conte verso la Juventus, Inzaghi pensa all'addio. E Gasperini...
- 13:00 Ultim'oraGasperini incontra i Percassi a Zingonia, il vertice non risolve il rebus: i dettagli
- 12:15 Italia, ecco i 27 convocati di Spalletti: riecco Zappacosta con Maldini e Retegui. Carnesecchi escluso
- 11:50 Calciomercato DeaGasperini-Atalanta, vertice decisivo a Zingonia: rinnovo o divorzio anticipato?
- 11:45 Balotelli senza freni: "Addio Italia, vado in America. Calcio? Solo finzione"
- 10:30 Serie C appesa a un filo per il Milan Futuro: servono quattro "miracoli" per salvarsi
- 10:00 Italia U17 avanti tutta: Inacio firma la vittoria, ora c'è il Portogallo in semifinale
- 09:30 100 occasioni di mercato, la lista dei giocatori in scadenza al 27 maggio
- 09:00 Conte-Napoli, addio in vista: Allegri pronto a raccogliere l'eredità