Lookman, gli agenti premono per l'addio: l'Atalanta fissa il muro a 50 milioni

Ademola Lookman spinge ancora per lasciare Bergamo. A distanza di un anno dalle manovre che coinvolsero il Paris Saint-Germain, i suoi agenti sono tornati alla carica, determinati a portare il giocatore lontano dall'Atalanta. Se allora l'offerta parigina da appena 20 milioni era stata respinta senza esitazioni, stavolta gli intermediari pensano di avere in mano una carta più forte, con due big europee seriamente interessate.

IL MURO DELLA DEA – La società orobica però non cede facilmente alle pressioni, soprattutto dopo aver già salutato Retegui, partito verso l'Arabia Saudita. A Zingonia l'hanno fatta semplice: Lookman può andare via, ma solo a fronte di un'offerta che rispecchi il suo reale valore sul mercato. Il prezzo fissato è alto, 50 milioni di euro più bonus, e da quello l'Atalanta non ha intenzione di muoversi, nemmeno di un euro.

LE MOSSE DI INTER E ATLETICO – Inter e Atletico Madrid osservano e valutano il momento giusto per affondare il colpo. Entrambe hanno mostrato interesse concreto, anche se per ora nessuna delle due ha formalizzato l'offerta definitiva. I nerazzurri hanno già stanziato un budget di circa 40 milioni per il nigeriano, cifra che però è ancora lontana dalle richieste atalantine. Simeone, dal canto suo, vede in Lookman il rinforzo ideale per l'attacco rojiblanco, ma al momento tutto resta in fase esplorativa.

I PRECEDENTI NON AIUTANO – La situazione ricorda da vicino quella dello scorso agosto, quando Lookman, in piena finestra di mercato, chiese espressamente di non essere schierato nelle prime partite di campionato, alimentando malumori e incomprensioni con la dirigenza. La società stavolta punta a evitare situazioni simili, cercando di mantenere il controllo delle operazioni e, soprattutto, della valutazione economica del giocatore.

VERSO UNA POSSIBILE ASTA – Lo scenario che potrebbe presto delinearsi è quello di un'asta internazionale per aggiudicarsi il talento nigeriano, che ha ancora due anni di contratto con la Dea. Tuttavia, l'Atalanta non ha alcuna intenzione di abbassare le proprie pretese. A Bergamo hanno dimostrato più volte di saper resistere, basti pensare alla gestione del caso Koopmeiners. Resta da vedere se anche in questa occasione riusciranno a dettare le condizioni, lasciando a bocca asciutta agenti e pretendenti.