Lazio e Atalanta non si fanno male, dividendosi la posta in palio con uno 0-0 tutt'altro che spettacolare all'Olimpico. Le tante assenze dell'Atalanta costringono Gasperini ad una gara di attesa, con un pressing alto ma con un occhio di riguardo nel non scoprirsi, con l'intuizione Scalvini ottima per imbrigliare il talento biancoceleste a centrocampo. Le squadre faticano a creare occasioni: nel primo tempo non ci sono tiri in porta, nella ripresa ne arriva qualcuno, ma non proprio pericoloso. L'unica, grande, chance capita sul destro di Zaccagni, che impatta bene ma colpisce il palo pieno. È l'unico squillo di una gara tesa ed equilibrata, che termina con un punto per parte, più prezioso per la squadra di Gasperini.
Primo tempo bloccato, zero tiri in porta.
Finisce 0-0 il primo tempo di Lazio-Atalanta, che giocano una prima frazione attenta ma poco spettacolare, con nessun tiro nello specchio della porta. Le tante assenze della Dea obbligano Gasperini ad inventarsi il giovane Scalvini a centrocampo, in marcatura su Milinkovic-Savic, e un attacco ridisegnato con Miranchuk e Pessina alle spalle del giovane Piccoli. La Lazio di Sarri, invece, è quella attesa, con Lucas Leiva in regia al posto dello squalificato Cataldi, ma nonostante i biancocelesti dominino il possesso faticano a rendersi pericolosi, non arrivando mai alla conclusione pulita negli ultimi venti-venticinque metri. La gara parte con ritmi piuttosto bassi, con le due squadre molto concentrate nel non concedere spazi, attenti a non scoprirsi più del necessario. È la Lazio a tener maggior parte del possesso, con l’Atalanta brava e rapida in ripartenza, pronta a far male ai biancocelesti con la velocità e la classe dei suoi uomini più avanzati. Zaccagni è il più brillante degli uomini di Sarri e con il palleggio di Milinkovic e Luis Alberto prova ad impensierire la difesa bergamasca. La partita, però, fatica a decollare con pochissime chance da una parte e dall’altra: ci prova Scalvini dall’interno dell’area di rigore ma viene ribattuto dal compagno Piccoli, mentre la Lazio mette in mezzo all’area un paio di cross interessanti e un tiro da fuori di Milinkovic-Savic, che non trova però lo specchio. Sono gli unici squilli di un primo tempo sottotono, che si chiude con due gialli nella Dea ma con nessun gol segnato.
Palo di Zaccagni, Miranchuk va ko
In campo con gli stessi ventidue della prima frazione, al minuto 51 arriva la prima conclusione in porta della gara, con Pessina che breakka a centrocampo e ci prova dal limite dell’area, senza però sorprendere Strakosha. La gara è più movimentata del primo tempo e anche la Lazio prova a pungere: Marusic si fa vedere nella metà campo avversaria e crossa per Immobile, il quale gira di testa senza trovare la porta, ma dando un primo segnale di un suo ingresso in gara. Poco dopo l’ora di gioco la squadra di Sarri va ad un passo dal vantaggio: Milinkovic si allarga sulla destra, crossa in mezzo per Zaccagni che stoppa alla perfezione e fa partire un missile con il destro, che si schianta però contro il palo a Musso battuto. La gara si stappa e un minuto dopo è Miranchuk ad andare vicinissimo al gol, con un sinistro a giro che sfiora il palo alla destra di Strakosha e termina la sua corsa sul fondo, provandoci ancora qualche minuto dopo e trovando le mani del portiere della Lazio. La partita va a fiammate: Marusic sfiora l’incrocio con un collo-esterno che fa rabbrividire Musso, poi Luis Alberto ci prova con il destro a giro ma non angola. È il momento dei cambi: Miranchuk si fa male ed entra Toloi, Sarri prova la mossa offensiva e inserisce Lazzari per Hysaj, oltre a Basic per Luis Alberto. La Lazio prova a creare scompiglio con qualche cross in mezzo ma la gara non si sblocca, terminando con uno 0-0 non proprio spettacolare.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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