Si poteva immaginare che sarebbe stato un anno difficile. Ma forse non così. L’Atalanta del dopo Gian Piero Gasperini sta pagando fino in fondo il prezzo dell’eredità più ingombrante della sua storia recente. Sostituire chi per otto anni ha trasformato un club di provincia in una realtà europea non era impresa semplice, e oggi se ne vedono tutte le conseguenze. Ivan Juric, suo discepolo dichiarato, è arrivato a Bergamo con il mandato di dare continuità al “credo” gasperiniano: aggressività, intensità, coraggio. Invece, dopo un avvio ordinato ma sterile, la Dea sembra svuotata. L’ultimo pareggio – l’ennesimo – contro la Cremonese, ha chiuso un ottobre da incubo, senza vittorie e con una sensazione di immobilismo che inizia a pesare.
UN ALTRO PAREGGIO, UNA REAZIONE CHE NON ARRIVA – Quattro pareggi di fila tra campionato e coppe, tre consecutivi in Serie A, e un’unica certezza: l’Atalanta non riesce più a vincere. Contro la Cremonese, il pareggio è arrivato in extremis grazie a Brescianini, ma il risultato è più ingannevole che rassicurante. Gioco lento, attacco sterile, scarsa incisività negli ultimi venti metri. Juric ha schierato una squadra di qualità superiore, ma incapace di imporre il proprio ritmo e trasformare il dominio territoriale in gol. La Dea crea tanto, ma concretizza poco – un leitmotiv che comincia a diventare cronico.
JURIC NEL MIRINO – Il tecnico croato, per storia e stile, era la scelta più logica per raccogliere l’eredità di Gasperini, ma oggi i paragoni rischiano di diventare un cappio. «Meglio una sconfitta che due pareggi», mormorano i più impazienti, sintetizzando il malcontento crescente tra tifosi e osservatori.
L’assenza di gioco e di identità è il vero nodo: la squadra non entusiasma, non sorprende, non trasmette più quella fame che per anni è stata la sua firma. Le soluzioni tattiche – dal 3-4-3 al 4-2-3-1 – non hanno ancora dato i risultati sperati, e i nuovi acquisti non sono riusciti a cambiare passo. Samardžić e Sulemana sono apparizioni, Scamacca non è ancora al meglio, Lookman non ha segnato un gol in tutto ottobre.
L’AMBIENTE SI SPACCA – Attorno alla Dea si respira un’aria pesante, divisa tra chi invoca una svolta immediata e chi chiede pazienza. A Zingonia prevale, per ora, la linea del tempo e della fiducia. La dirigenza, che ha scelto Juric per continuità e convinzione, non vuole rimettere in discussione un progetto appena iniziato. Ma le prossime due sfide – Milan e Udinese – rischiano di diventare spartiacque. Un altro passo falso potrebbe far saltare equilibri già fragili e riaccendere il dibattito interno.
IL PARADOSSO DELLA DEA – Il paradosso è che la rosa attuale, sulla carta, è una delle più ricche dell’era moderna. De Ketelaere, Scamacca, Samardžić, Brescianini e Kossounou sono investimenti pesanti, pensati per mantenere l’Atalanta in Europa. Eppure, più la rosa si allunga, più la squadra si smarrisce.
Juric sembra avere materiale per ogni evenienza, ma non ha ancora trovato un undici base né un sistema stabile. L’impressione è di una squadra che pensa troppo e gioca poco, prigioniera del tentativo di imitare un modello – quello di Gasperini – che non è replicabile per semplice discendenza.
IL FUTURO IMMEDIATO – A Bergamo il dibattito è acceso: i tifosi guardano la classifica con crescente scetticismo, i dirigenti predicano calma, la squadra cerca sé stessa. Juric, intanto, resta al centro del fuoco incrociato, stretto tra l’ombra del predecessore e un presente che non decolla.
Il calendario non aiuta, ma forse è proprio questo il momento per un segnale forte: ritrovare un’identità, una scintilla, un modo di vincere. Perché a forza di pareggiare, la Dea rischia di perdere molto più di due punti alla volta: rischia di perdere sé stessa.
© Riproduzione Riservata
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 22:02 DirettaDIRETTA QUAL. MONDIALI / MOLDOVA-ITALIA Frana Gomme Madone, 0-0
- 21:37 L'Italia attacca e crea occasioni ma non segna. Regge la Moldova: 0-0 al 45esimo
- 20:26 Italia, Riccio: "Dipende molto da noi e dall'atteggiamento, ma queste gare nascondono sempre qualche insidia"
- 19:45 Biglietti per Eintracht Frankfurt-Atalanta, ecco tutte le info
- 19:40 Ufficiale QUAL. MONDIALI / MOLDOVA-ITALIA, le formazioni ufficiali
- 18:00 Esclusiva TAPaolo Bargiggia a TA: "Serie A cimitero degli elefanti, l’Atalanta può ripartire ma Champions lontana"
- 17:30 Carnesecchi fa il bis: Marco vince il POTM Lete di Ottobre
- 17:00 ZingoniaAtalanta-Fiorentina: info biglietti
- 15:15 Nessuno in serie A con i nuovi segna come il Napoli. Ecco la posizione della Dea
- 14:15 “Vinci la Dea con Lete”: il concorso che premia la passione nerazzurra
- 14:00 Atalanta, prosegue la preparazione dei nerazzurri al Centro Bortolotti
- 13:30 HatTrick VI: ieri l’incontro con gli atleti della formazione Primavera dell’Atalanta
- 13:00 Marcolini non ha dubbi: "Palladino per caratteristiche si sposa bene con la filosofia dell’Atalanta"
- 12:30 Lotta scudetto: su Sisal.it domina l’Inter a 1,80, il Napoli crolla. Il Milan perde terreno, mentre la Roma avanza
- 12:00 Esclusiva TAPaolo Bargiggia a TA: "Juric scelta sbagliata, Palladino correzione necessaria"
- 11:00 Scandalo scommesse in Turchia: arrestati 7 arbitri e il presidente di un club
- 10:30 Sartori spegne i paragoni: “Bologna e Atalanta? Ogni club ha la sua storia. Noi seguiamo il nostro modello”
- 10:15 Gasperini accende la Roma: "Lo scudetto? Sì, si può sognare davvero"
- 09:00 L`Udinese riceverà il Premio De Sanctis per la sostenibilità
- 08:15 Palladino, un inizio da brividi: debutto nella sua Napoli e poi l’incrocio con la Fiorentina
- 07:30 Palladino, Bergamo nel destino: il passato che ritorna nella nuova avventura nerazzurra
- 07:15 Lookman apre il giro delle Nazionali: oggi Nigeria già al bivio Mondiale
- 07:15 L’Atalanta domina le convocazioni: 14 nazionali e un nuovo allenatore senza squadra
- 07:00 ZingoniaPalladino–Atalanta, la nuova partenza: «Siamo forti, è tempo di riscatto»
- 07:00 Salvatore Garritano, il centravanti che correva leggero: addio a un pezzo di calcio vero
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere di Bergamo: "Palladino si mette al lavoro. Sulla testa"
- 06:45 PRIMA PAGINA - L'Eco di Bergamo: "Atalanta, primo allenamento per Palladino"
- 06:45 PRIMA PAGINA - La Gazzetta dello Sport: "Bum Bum Sinner"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Tuttosport: "Vlahovic, priorità Juve"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere dello Sport: "Conte stop and go"
- 05:00 Fausto Rossini: “Dal gol al Milan all’azienda di smalti. Mi sono reinventato, oggi gestisco tutto da solo”
- 04:00 L'ex German Denis: “Atalanta divisa su Juric, Palladino scelta rapida"
- 01:00 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Paolo Bargiggia: "Atalanta, esonero giusto. Palladino correzione necessaria: con Juric presunzione di sistema”
- 00:45 Probabili formazioniQualif. Mondiali / Moldova-Italia, le probabili formazioni
- 00:45 Alessandro Matri: "Palladino è maturo, coraggioso e già pronto: Atalanta, scelta giusta"
- 00:30 Napoli, tegola Anguissa in Nazionale: può saltare la sfida contro l'Atalanta
- 00:30 ZingoniaFOTO - Palladino, primo allenamento a Zingonia: al via la nuova era nerazzurra
- 00:00 Calcio in lutto, addio all'ex Atalanta Garritano
- 23:00 Serie A, allenatori che cambiano le partite: Italiano il re delle sostituzioni
- 22:49 Italia U21, la prima di Vavassori: "Convocazione, un sogno! A me chiedono profondità, uno contro uno e pressing”
- 22:35 «Scelte sconcertanti», il tifoso nerazzurro professor Franco Locatelli attacca l'Atalanta
- 22:17 Aura Sport, Viviano: “Atalanta, due facce inconciliabili: una in Europa spettacolare, in Serie A irriconoscibile”
- 22:02 Aura Sport, Luca Toni: "Non puoi passare dal battere il Marsiglia al perdere così col Sassuolo..."
- 22:00 Aura Sport, Criscitiello: "Dopo Gasperini serviva una rivoluzione, non la copia sbiadita"
- 21:45 Festa ad Acireale: otto gol alla Moldova, il cammino degli Azzurrini nelle qualificazioni europee inizia alla grande
- 21:30 Probabili formazioniItalia, Gattuso sceglie il 4-4-2 offensivo: contro la Moldova spazio a Scamacca e Bellanova dal 1’
- 21:00 Azzurri in Moldova per allungare la striscia di successi. Gattuso: “Non sarà una passeggiata”
- 20:30 Vivaio: i convocati di novembre nelle nazionali giovanili
- 20:00 Atalanta, attivo il nuovo sistema Single Sign-On (SSO)
- 20:00 Mutti: “Atalanta, l’esonero era inevitabile. Palladino profilo giusto: deve ricucire e ridare entusiasmo”
