Contro l'Udinese per poco non arrivava un clean sheet per l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Il gol al minuto novantatré di Beto ha cambiato valutazioni e situazioni dopo la sfida con i bianconeri, visto che Musso da eroe per evitare l'autogol di Lovato è passato a essere lo zimbello per la scelta, errata, di uscire lasciando la porta sguarnita.

Così quella contro la Sampdoria è una sfida a doppia faccia. Pericolosa perché al Ferraris i blucerchiati danno sempre del filo da torcere all'allenatore dei bergamaschi, ma perché dopo un pareggio sul filo servirebbe una vittoria per rilanciare le quotazioni (e le ambizioni) di alta classifica. Anche oggi però gli uomini sono contati in difesa, visto che ha sì recuperato Maehle, ma Hateboer, Gosens, Toloi, Demiral e Djimsiti continuano a non essere eleggibili, lasciando così l'incombenza a De Roon di scalare dietro per mettere una pezza. Ogni anno capita una situazione simile: due stagioni or sono, contro la SPAL, ancora l'olandese ha giocato sulla destra tamponando l'assenza di Hateboer.

Invece lo scorso anno Gasperini aveva scelto di cambiare il modulo, da 3-5-2 a 4-3-3, inserendo un attaccante in più e arretrando le fasce, vincendo sì con Udinese e Fiorentina, pur con qualche brivido di troppo. Gasp ha tutti a disposizione dalla cintola in su ed è anche strano non scelga per modificare la situazione di fondo. Probabilmente perché quella di oggi è una gara troppo importante per cambiare lo status quo.

Sezione: Copertina / Data: Mer 27 ottobre 2021 alle 17:58 / Fonte: Andrea Losapio - TMW
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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