Grande prova di maturità fallita, Atalanta ancora acerba per poter competere al tricolore. La squadra bergamasca arrivava a Milano con una grandissima condizione fisica ed una forte convinzione, quella di giocarsi il tutto per tutto contro la capolista Inter, per entrare prepotentemente nella corsa Scudetto. Purtroppo la prova non è stata superata, forse anche per una certa timidezza da parte del Gasp, che ha preferito all'inizio, lasciare l'intero trio qualità (Muriel, Ilicic e Miranchuk) in panchina.

Partita maschia, gestita per larghi tratti dalla Dea, che ha impedito alle stelle interiste di rendersi pericolose, soprattutto in campo aperto, dove la squadra di Conte risulta sempre letale. Ma le occasioni latitano anche sulla sponda nerazzurra bergamasca, pericolosa solo su un paio di corner e che forse con un pizzico di cattiveria in più, potevano portarla in vantaggio.

Invece ad inizio ripresa è l'Inter a segnare, proprio sugli sviluppi di un calcio d'angolo e da lì la partita scorre sui binari ideali per i milanesi, che ha una clamorosa occasione con Lukaku per chiudere il match. Dopo aver barcollato un pò e fatti alcuni cambi, l'Atalanta a testa bassa ha provato in tutti i modi a raggiungere il pareggio, soprattutto con i due attaccanti colombiani, ma purtroppo la granitica difesa interista ha retto bene, portando in porto la partita e allungando a tredici lunghezze sui bergamaschi.

Le note positive della serata, sono stati alcuni duelli individuali esaltanti vinti dagli atalantini e su tutti le menzioni speciali le meritano: Djimsiti, Freuler e De Roon. Straordinario l'albanese contro lo spauracchio Lukaku, Remo è risultato il vero faro del centrocampo e De Roon ha stravinto lo scontro diretto con Barella.

Ora la testa dovrà tornare subito sulla rincorsa Champions, il quarto posto ora dista un solo punto ed il match casalingo contro lo Spezia diventerà fondamentale per alimentarne le ambizioni.

Sezione: Copertina / Data: Mar 09 marzo 2021 alle 18:15
Autore: Mister 'X'
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