La partita di Duvan Zapata contro il Manchester City può essere un manifesto per chi vuole essere un grande centravanti. Dagli spintoni agli strappi, dagli anticipi ai falli subiti. Non ultimo in ordine di importanza, l'assist per l'1-0 di Josip Ilicic e il gol del momentaneo 2-1, scappando via a Bailly, saltando Maguire e beffando con un tocco morbido De Gea. Quasi un quadro con tinte decise, per lanciare l'Atalanta verso la qualificazione e il primato in classifica nel girone. poi è arrivato Cristiano Ronaldo, perché, come spesso succede, i campioni sono quelli che cambiano il corso delle partite, anche quelle che sembrano già scritte.

Il giorno prima, in conferenza stampa, era stato proprio il colombiano a raccontare come l'Inter lo avesse tentato in estate, soprattutto dopo l'addio di Romelu Lukaku. Da una parte c'è stata la scelta e l'opportunità di prendere Edin Dzeko a poco più di un milione di mezzo, poi anche la possibilità che Joaquin Correa arrivasse in prestito con diritto di riscatto, ma con qualche anno in meno. Zapata, almeno nell'idee nerazzurre, era il sostituto naturale di Lukaku, ma le cifre mal si sposavano con le scelte che Suning voleva fare. Così rimane da chiedersi: a 30 anni - nel 2022 saranno 31 - l'ultimo treno per una big è già passato? Una domanda lecita, anche se vederlo a questo livello può essere un segnale.

E poi c'è il rinnovo. Alcuni contatti fra le parti ci sono già stati, dopo l'addio del Papu Gomez è proprio Duvan il più pagato, ma è possibile che ci sia la scelta di allungare ulteriormente, ritoccandolo verso l'alto e, di fatto, fargli chiudere la carriera in nerazzurro. Per come ha giocato ieri, sicuramente un affare per l'Atalanta che, per sostituirlo, potrebbe spendere più di un contratto lungo quattro anni.

Sezione: Copertina / Data: Dom 07 novembre 2021 alle 08:00 / Fonte: Andrea Losapio - TMW
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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