ATALANTA (a cura di Patrick Iannarelli)
Musso 7 - Sul gol può fare davvero poco, poi si supera su un tiro dalla distanza di Bragança. Ha poco lavoro da svolgere, ma si fa trovare sempre pronto. Nel finale intercetta il pallonetto di Paulinho.
Djimsiti 6,5 - Forse poteva fare qualcosa in più sul vantaggio portoghese, ma poco importa: gara di sostanza, partita di coraggio.
Hien 7 - Ha il compito di seguire Gyokeres ovunque, sugli spalti, in panchina, fuori dal campo. Ovunque, appunto. E non lo molla praticamente mai. Lo divora in ogni momento del match.
Kolasinac 7 - In partite simili diventa un altro giocatore. Non che in campionato la voglia sia differente, ma in Europa l'esperienza fa la differenza. E si vede.
Holm 6,5 - Dà spinta sulla corsa destra, è il primo a reagire quando tutto sembra perduto. Suo il pallone che ridà speranza a una città intera.
Ederson 6 - Ha sulla coscienza il gol del vantaggio dello Sporting. Peccato perché ci mette cuore, anima e grinta: ma la macchia viene cancellata da una prestazione extra da parte dei compagni. Dal 64' Koopmeiners 6 - Pasticcia un po' rispetto alla gara di Torino, ma serviva più grinta che qualità in quel momento della partita.
De Roon 6,5 - Immenso, a tratti commovente. Strappa palloni in qualsiasi zona, non si ferma mai, nemmeno quando lo Sporting alza ritmi e prende coraggio.
Bakker 5,5 - Inizia con una sgroppata sulla sinistra, ma fa fatica a sfondare. Impreciso, prova anche a rientrare verso il campo per inventarsi pericoli, ma la sostanza cambia poco. Dal 46' Zappacosta 6,5 - Dà un'altra spinta sulla corsia mancina, diventa determinante anche nel finale.
Miranchuk 6,5 - Sembra sempre l'assente ingiustificato, poi entra in partita e stravolge tutto. I due gol nerazzurri partono sempre dal piede vellutato del russo. Dal 76' Pasalic 6 - Entra con la testa giusta, non molla mai.
Scamacca 7 - Ha la voglia di spaccare il mondo, si vede quando prende a pugni il terreno di gioco per quella parata di Israel. Si rifa al quarto d'ora della ripresa, quando mette la punta al momento giusto firmando di fatto il sorpasso. Dal 64' De Ketelaere 6,5 - La stagione del belga è tutto in quel pallone preso, ripreso, ristrappato. Non molla più, finalmente ha alzato la testa.
Lookman 7 - Per 45 minuti è un ectoplasma, poi decide di far esultare tutti. S'inserisce sul secondo palo e riapre tutto. Poi diventa un altro giocatore. Dall'85' Touré sv
Gian Piero Gasperini 7 - Che dire, alla fine fa bene a saltare con la curva. Firma l'ennesimo capolavoro europeo, ora la faccenda si fa davvero interessante: è nelle migliori otto dell'Europa League, insieme a Roma e Milan.
SPORTING (a cura di Nicholas Reitano)
Israel 6 - Dà sicurezza ai compagni ed è sempre presente. Sui gol però non ci può fare nulla.
St. Juste 5,5 - Un muro nei contrasti e non si lascia mai scavalcare nell'1 vs 1 contro Lookman. Pesa, però, l'errore sul 2-1, quando, complice con Diomande, lascia troppo spazio a Scamacca. Dal 75’ Quaresma SV.
Inacio 6 - Pochi gli errori in fase di copertura. Idem in quelli di pulizia e di impostazione. Il migliore della retroguardia dello Sporting.
Diomande 5 - Si comporta bene fino a quando perde troppo facilmente le tracce di Scamacca e consente all'Atalanta di trovare la rete che vale la qualificazione.
Esgaio 5 - Nel primo tempo, spinge tantissimo sull'out di sinistra e costringe Bakker a giocare in più circostanze lontano dalla porta. Ma poi rovina tutto al 46' perdendosi Lookman sul secondo palo e regalando al nigeriano la rete dell'1-1. Dal 61' Catamo 5,5 - Entra e non cambia le sorti del match.
Hjulmand 5,5 - Una partita in calando per l'ex Lecce. Parte benissimo, amministrando il gioco a centrocampo, e finisce per perdere le misure e ad allungare la squadra.
Gonçalves 6,5 - Entro, spacco, esco, ciao. La gioia del gol del vantaggio dura pochissimo perché si fa male da solo ed è costretto al cambio. Dal 36' Braganca 5,5 - Sostituisce un pezzo grosso dei suoi, ma non è all'altezza.
Reis 5,5 - Spinge pochissimo e soffre le continue percussioni offensive di Holm. Ha un passo decisamente più lento dello svedese e lo si nota per tutta partita. Dal 61' Santos 5,5 - Finisce nella mischia e non ne esce protagonista. Non influisce sul prosieguo della gara.
Edwards 4,5 - Dinamico e imprevedibile sì, ma nel finale si mangia due gol clamorosi che potevano ristabilire il pareggio. Errori pesantissimi a cui sicuramente ripenserà stanotte.
Gyokeres 5,5 - Bene l'assist per Gonçalves. Però poi non combina più nulla e viene risucchiato nella morsa dei difensori della Dea.
Trincao 5 - Un fantasma per tutti i 90 minuti. Non è la sua serata migliore. Dal 75' Paulinho 5 - Ha anche lui una palla gol clamorosa nel finale ma la fallisce a tu per tu con Musso. Ipnotizzato.
Ruben Amorim 6 - È un altro Sporting rispetto all'andata, nell'atteggiamento. E lui la prepara anche bene. Ma deve fare i conti con i tanti errori sottoporta da parte dei suoi. Tanta amarezza per questa eliminazione.
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