Provedel 6 - Nel primo tempo rattoppa il possibile: di gran pregio la parata di puro istinto sul destro sporcato di Lookman, reattivo su Koopmeiners prima e Hateboer poi. La pennellata di Zappacosta non si prende mai: accenna un tuffo, ma la perfezione della traiettoria esclude ogni possibilità di intervento. Esce a vuoto sul raddoppio di Hojlund: anche lui, in quella circostanza, ha delle responsabilità.

Marusic 5,5 - Nei pochi dai-e-vai cercati con Milinkovic nel primo tempo non sfonda il muro eretto da quel settore della difesa atalantina. Lookman sfugge sistematicamente ai suoi radar: è sempre un passo avanti, e lo induce all'errore anche sul vantaggio firmato da Zappacosta.

Casale 5,5 - Non ha responsabilità dirette sulle due reti incassate, ma l'Atalanta lo invita ad un tango del quale non conosce tutti i passi, e quando improvvisa sono guai. La forza d'urto nerazzurra è a tratti incontenibile, e investe pure lui.

Romagnoli 6 - La sua serata dura 39': nel tallonare Hojlund avverte una fitta al flessore che lo costringe ad alzare bandiera bianca. Primo tempo privo d'errori gravi, sebbene l'Atalanta cinga d'assedio per lunghi tratti la difesa biancoceleste. Lui però regge l'urto, e fa il possibile. Dal 39' Patric 5,5 - Distratto sul raddoppio di Hojlund.

Hysaj 5,5 - Parafrasando Sarri, affrontare i quinti dell'atalanta, per un terzino, è come andare dal dentista. Che nel caso di Elseid non ha di certo abbondato con l'anestesia: qualche sbavatura qua e là in ripiegamento, quando il ritmo si alza sembra perdere riferimenti. Dal 57' Lazzari 6 - Poco tempo per incidere: ci prova nel finale, ma il suo destro è facile preda di Musso.

Milinkovic-Savic 6 - Le circostanze del match lo rendono un fattore dirimente per le fortune della fase offensiva della Lazio. Che cerca di eludere il pressing offensivo dell'Atalanta con lanci lunghi indirizzati al gigante serbo, il quale sa muoversi con disinvoltura anche in queste situazioni. Splendido l'aggancio con controllo orientato sull'occasionissima in avvio per Immobile, che però spreca tutto. Netto calo, come il resto della squadra, dopo l'intervallo.

Cataldi - Scarto di reattività perenne rispetto agli avversari. Ne è un esempio l'uscita sul gol di Zappacosta, al quale concede una frazione di secondo in più per orientare il mirino prima della battuta a rete. Dal 59' Vecino 5,5 - Ingresso che non sposta nulla: mai in partita.

Luis Alberto 5 - Sarri lo schiera al posto di Vecino: l'intenzione, chiara, è quella di provare a controllare il fraseggio, anziché pareggiare la fisicità in quella zona dell'Atalanta. E invece il Mago si nasconde, non incide in una circolazione stritolata dal ritmo frenetico imposto dalla Dea. Prova inconsistente, con aggravanti: da una sua leggerezza in uscita scaturisce il raddoppio dell'Atalanta.

Felipe Anderson 5,5 - È l'effetto lampo: di tanto in tanto regala una scarica di elettricità, sferza sull'esterno o regala un preziosismo, ma mai con continuità. Dal 58' Pedro 5,5 - Nessun guizzo: passo indietro rispetto a Verona.

Immobile 5 - L'errore nel primo tempo è un'incredibile rarità nel database d'efficienza offensiva del capitano biancoceleste. Che nella ripresa aggrava il bilancio con un altro tiraccio addosso a Musso, anche se in quella circostanza la preparazione, con dribbling sull'avversario diretto, era stata da manuale. Generoso, ma poco lucido. La Lazio, per la Champions, ha bisogno del miglior Ciro.

Zaccagni 6 - Cerca sempre d'inventare qualcosa, ma il più delle volte è isolato e, al di là delle sue indiscutibili abilità nello stretto, fatica a trovare appoggi. S'inventa quasi dal nulla il destro secco in chiusura di primo tempo sul quale è prodigioso Musso.

Maurizio Sarri 5,5 - Gli episodi stasera non lo premiano, ma la sua squadra trasmette un'inequivocabile sensazione di bellezza fragile: quando sta bene può travolgere chiunque, ma viaggia perennemente su un equilibrio sottilissimo, e che questa sera si sgretola troppo facilmente.

Sezione: Il Pagellone / Data: Sab 11 febbraio 2023 alle 23:50
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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