Un sinistro di quelli che restano nella memoria, una fiammata al 90’ per cancellare un mese di attesa e regalare all’Atalanta un successo dal peso enorme. Lazar Samardzic, premiato come uomo del match dopo la vittoria per 1-0 al Velodrome, racconta l’emozione di una notte speciale, segnata da un gol che riaccende l’entusiasmo della squadra di Ivan Juric e riporta la Dea a sorridere anche in Europa. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Lazar, partiamo dalle emozioni: quanto vale per te e per la squadra questo gol arrivato allo scadere in una partita così importante?
«Vale tantissimo. Non vincevamo da troppo tempo, e questo successo ci voleva. Abbiamo sempre disputato buone partite, ma spesso non siamo riusciti a concretizzare quello che creavamo. Contro l’Udinese avevamo deluso, e oggi volevamo una reazione da grande squadra. Tutti insieme abbiamo fatto una grandissima prestazione e abbiamo vinto con merito. È una sensazione bellissima, perché quando lavori tanto e finalmente arriva il premio, la gioia è doppia.»
Sono passati 36 giorni dall’ultima vittoria, quella contro il Brugge, dove anche allora eri entrato e avevi inciso. C’è un filo conduttore in queste tue prestazioni da subentrato?
«Io non penso a questo, voglio solo aiutare la squadra in ogni modo. Come ho sempre detto, chi entra deve dare tutto. È questo lo spirito giusto: tutti devono sentirsi parte del gruppo, anche chi parte dalla panchina. Oggi abbiamo dimostrato di essere un gruppo unito, determinato, che lotta fino all’ultimo secondo. Sono felice di aver segnato, ma il merito è di tutta la squadra.»
Si può dire che questa è stata una vittoria da grande squadra, quella che serviva per cambiare rotta dopo Udine?
«Sì, è giusto dirlo. Abbiamo sempre giocato bene, ma ci mancava quel qualcosa che fa la differenza: la cattiveria nel voler vincere a tutti i costi. Oggi l’abbiamo trovata. Abbiamo reagito da squadra vera, restando concentrati e credendo fino alla fine di poter vincere. È così che bisogna affrontare ogni partita, con questa intensità e questa mentalità.»
Questa vittoria può rappresentare un punto di svolta? È l’inizio di una nuova fase della stagione?
«Io credo che dobbiamo pensare una partita alla volta. In Champions come in campionato, l’obiettivo è sempre lo stesso: vincere e migliorare. È inutile guardare troppo avanti, ma una vittoria come questa ti dà fiducia e consapevolezza. Sappiamo che possiamo giocarcela con chiunque se restiamo uniti e manteniamo questa concentrazione.»
Cosa può dare questo successo al vostro percorso in Serie A, dove finora i risultati non sempre hanno rispecchiato le prestazioni?
«Può dare tantissimo. Dopo una vittoria così cresce la fiducia, e la fiducia è tutto nel calcio. Le prestazioni ci sono sempre state, ma ora serve trasformarle in risultati. Dobbiamo iniziare a vincere anche in campionato con la stessa convinzione e lo stesso spirito che abbiamo avuto qui a Marsiglia. Questa partita deve essere un esempio per tutti noi.»
Lazar Samardzic lascia il Velodrome con il sorriso, il trofeo di uomo del match in mano e la consapevolezza di aver firmato un gol che può cambiare il momento della Dea. «Siamo felici – conclude – perché non è solo una vittoria, è una dimostrazione di forza e di identità. Abbiamo reagito da squadra vera e adesso vogliamo continuare così.»
© Riproduzione Riservata
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Interviste
Altre notizie
- 14:30 U23, i convocati di novembre nelle nazionali giovanili
- 14:00 Mancini, sì all’Al-Sadd: pronto il contratto da 4,5 milioni fino a giugno con opzione fino al 2028
- 13:30 PodcastCome può giocare l'Atalanta di Raffaele Palladino
- 13:20 Il caso Juric e la lezione del Bologna: quando l’allenatore fa la differenza
- 13:15 Svolta nerazzurra, l’Atalanta sceglie Raffaele Palladino
- 13:00 VideoPalladino a Zingonia: oggi la firma e l’annuncio ufficiale
- 12:45 Esclusiva TATA - Atalanta, accordo chiuso con Palladino: le cifre e i dettagli del suo staff tecnico
- 12:30 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Dario Rota: “Era giusto voltare pagina. Ora l’Atalanta deve ritrovare fame e identità”
- 12:00 Nerazzurri Nazionali - 14 in giro per il mondo: Kolasinac torna con la Bosnia, Lookman guida la Nigeria al sogno Mondiale
- 12:00 Esclusiva TADario Rota a TA: "Era giusto voltare pagina, mi dispiace comunque per Juric"
- 11:30 Mancini in Qatar. Fatta con l’Al Sadd
- 11:00 Su Dazn 6 milioni per l’11a giornata. Crescita del 18%
- 10:45 Dea, l’alba di Palladino: meno furore e più controllo per la nuova Dea
- 10:15 Da compagni a rivali: Juric e Palladino, amicizia rossoblù e destini che si incrociano a Bergamo
- 10:00 Palladino, il nuovo volto giovane della Dea: a 41 anni è il secondo tecnico più giovane dell’Atalanta nell’era dei tre punti
- 09:15 Atalanta, dieci anni dopo torna l’esonero: Juric chiude in 157 giorni una rarità della storia nerazzurra
- 09:00 Juric, da allievo di Gasperini a ex della Dea: una carriera tra alti, bassi e fedeltà alle proprie idee
- 08:30 Palladino, l’allenatore camaleontico: tra Guardiola, Gasperini e Deschamps la nuova Atalanta è un laboratorio da scoprire
- 08:00 UfficialeJuric esonerato, il comunicato del club
- 07:30 Juric, l’anno nero: due esoneri e una retrocessione. Dalla Roma all’Atalanta, la parabola amara di un idealista
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere di Bergamo: "Juric, 26 ore per decidere un addio. Ora tocca a Palladino"
- 06:45 PRIMA PAGINA - TuttoSport: «Ora la Juve con Spalletti deve vincere»
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere dello Sport: "Giù le mani da Conte"
- 06:45 PRIMA PAGINA - La Gazzetta dello Sport: "Ecco come sarà la Dea di Palladino"
- 06:45 PRIMA PAGINA - L'Eco di Bergamo: "L’Atalanta cambia: esonerato Juric, arriva Palladino"
- 00:30 Atalanta, l’esonero di Juric rompe un tabù lungo dieci anni
- 00:27 Palladino, l’arte di sorprendere: da Monza alla rinascita viola, ora la nuova sfida di Bergamo
- 00:10 Giovanni Capuano a Sportitalia: "L’Atalanta paga una gestione estiva confusa. Juric e gestione Lookman, due errori evidenti”
- 00:00 Luca Serafini a Sportitalia: “Juric non era il maestro, ma solo l’allievo. All’Atalanta si è rotto qualcosa”
- 22:00 Calciomercato DeaGianluca Di Marzio: "Atalanta, c’è l’accordo con Palladino: le ultime"
- 19:40 Caso VillaValle–Chievo, arriva la replica dei veronesi: "Condanna a ogni comportamento sessista"
- 18:19 Esclusiva TATA - Atalanta, tutto pronto per Palladino: accordo a un passo, firma attesa entro domani
- 16:35 Ultim'oraJuric è a Zingonia: atteso a breve l’annuncio ufficiale dell’esonero
- 15:00 Presunti insulti sessisti durante Villa Valle-Chievo Verona: solidarietà alla influencer Sofia Balzani. Il club bergamasco e Perrotti denunciano l'episodio
- 15:00 Casertana-AtalantaU23 ufficiale il rinvio. Ecco quando si gioca
- 14:30 Italia, Gattuso: "Chiesa assente per sua scelta, non siamo qui per una scampagnata"
- 13:11 ZingoniaOre decisive a Zingonia, il curioso destino del 10 novembre di Juric
- 12:00 Atalanta, dal sogno al disincanto: a Bergamo è già finito il tempo degli alibi
- 11:06 Calciomercato DeaDea, Palladino è pronto a firmare fino al 2027: i dettagli
- 11:00 Italia, Gattuso convoca 27 azzurri per le sfide con Moldavia e Norvegia: tre giocatori dell’Atalanta nella lista
- 10:58 Ultim'oraJuric verso l’esonero: sarà Raffaele Palladino il nuovo allenatore. Accordo fino al 2027
- 10:00 Esclusiva TATA - E' finita l'avventura di Juric a Bergamo: Palladino sarà il nuovo allenatore. Atteso l’annuncio ufficiale
- 10:00 Scamacca-Lookman, sono 100 in A
- 09:45 Dea, è la 7a di fila senza vittorie in campionato
- 09:30 Calciomercato DeaCriscitiello: “Percassi, errore grave con Juric. Ha messo l’Atalanta nelle mani sbagliate”
- 09:30 Napoli, mal di trasferta. Quinta sconfitta
- 09:15 DirettaSamardzic in conferenza: “Dobbiamo chiedere scusa ai tifosi. Serve più qualità e lavoro: così non si vince”
- 09:00 Atalanta: Juric a un passo dall’esonero. Ecco chi c'è in pole
- 08:15 ZingoniaLookman vola con la Nigeria: il Mondiale è nel mirino. Undici atalantini convocati per le Nazionali
- 07:45 Vivaio, weekend ricco: vincono U15, U16, U17 e le ragazze. Primo ko per la Primavera
