Dopo l’utile record della stagione 2023-24, la Lazio si ritrova a fare i conti con un bilancio in rosso. La perdita di 17,2 milioni certifica il contraccolpo di un’annata senza Champions League, con i diritti tv scesi da 142,1 a 94,5 milioni e un drastico calo delle plusvalenze (da 40,9 a 11,5 milioni, quasi tutte legate alla cessione di Luis Alberto). L’assenza dalle coppe europee, compresa l’Europa League, ha accentuato il problema, e in estate solo Tchaouna ha garantito ossigeno con la sua cessione al Burnley per 15,3 milioni. Troppo poco per riequilibrare i conti.

REGOLE PIÙ STRINGENTI – Sullo sfondo, ora, le nuove norme Figc. A fare testo sarà l’indicatore del costo del lavoro allargato: stipendi, ammortamenti e commissioni non potranno superare l’80% dei ricavi al 30 settembre (limite che scenderà al 70% a regime). La Lazio ha ridotto sensibilmente il monte ingaggi, sceso da 116,6 a 98,2 milioni, ma non basterà a rientrare nei parametri. Mancano infatti gli introiti del nuovo sponsor e le entrate restano troppo basse per garantire margini di manovra.

MERCATO BLOCCATO – La conseguenza è chiara: il mercato di gennaio sarà vincolato alle cessioni. Dopo l’estate trascorsa con il freno a mano tirato a causa del blocco imposto dalla Covisoc, il club potrà tornare a comprare, ma solo con un saldo neutro tra entrate e uscite. In altre parole, per inserire un volto nuovo in rosa sarà necessario sacrificarne un altro.

L’INCERTEZZA DI GENNAIO – Tutto dipenderà dalle strategie di Claudio Lotito - spiega La Gazzetta dello Sport -. Il patron biancoceleste potrebbe decidere di intervenire direttamente con versamenti o prestiti, garantendo così maggiore flessibilità. In assenza di un suo intervento, però, la Lazio dovrà obbligatoriamente autofinanziarsi. Il rischio è un mercato di basso profilo, utile solo a tappare le falle, mentre le ambizioni sportive resterebbero ancorate a un equilibrio precario.

IL FUTURO – Tra i tifosi cresce l’attesa: basterà un mercato a saldo zero per sostenere il progetto tecnico di Maurizio Sarri? La risposta arriverà a gennaio, quando la società sarà chiamata a bilanciare esigenze economiche e necessità sportive, con un occhio puntato sulla sostenibilità e l’altro su una stagione già complessa.

Sezione: Le Altre di A / Data: Mar 23 settembre 2025 alle 11:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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