Quando l’Atalanta ha salutato Matteo Ruggeri, passato all’Atlético Madrid, non ha perso soltanto un talento prezioso sulla fascia sinistra: si è aperta infatti una questione delicata e strategica legata alle liste UEFA per le competizioni europee.

Ruggeri era uno dei tre giocatori cresciuti nel vivaio nerazzurro, gli ormai noti "club-trained players", necessari per compilare le liste europee senza ridurre drasticamente il numero di giocatori utilizzabili. La sua cessione, dunque, lascia un buco non facilmente colmabile, visto che ora restano soltanto il veterano Francesco Rossi e il giovane Giorgio Scalvini. Marco Carnesecchi, per quanto prodotto di Zingonia, non rientra più in questa categoria per via della stagione in prestito a Trapani, che gli ha interrotto la continuità necessaria.

LISTA UEFA, UN PUZZLE DA RISOLVERE - Le regole europee - approfondisce in maniera approfondita Bergamonews.it -  prevedono infatti l'inserimento nella lista principale di massimo 25 giocatori, di cui 8 "club-trained" o "association-trained" (cresciuti comunque in club italiani). Di questi otto, quattro devono necessariamente essere "club-trained": l’Atalanta al momento ne ha solo due. Considerando anche l’arrivo degli ultimi acquisti, Kamaldeen Sulemana e Honest Ahanor, la lista dei giocatori extra-vivaio è salita rapidamente a 16, con un solo slot rimanente.

Se dovessero concretizzarsi ulteriori acquisti, quindi, il club dovrà necessariamente ricorrere a qualche doloroso taglio, come già avvenuto l’anno scorso, quando il giovane Ibrahim Sulemana rimase fuori proprio a causa di questi limiti.

ATTENZIONE A SCALVINI E CARNESECCHI - In quest’ottica, Giorgio Scalvini diventa assolutamente indispensabile per i nerazzurri. Nonostante le insistenti sirene inglesi dal Newcastle, per il momento nessuna delle parti in causa sembra intenzionata a prendere in considerazione una cessione del difensore classe 2003. La sua permanenza garantirebbe almeno un altro tassello essenziale per la compilazione delle liste UEFA.

Diverso è il discorso per Carnesecchi: pur non essendo più utile per lo status UEFA, il portiere resta centrale per i conti nerazzurri e una sua eventuale cessione potrebbe portare risorse preziose. Un ulteriore aspetto da considerare è quello del secondo portiere, posizione che potrebbe tornare strategica proprio per gestire al meglio gli slot disponibili.

UNDER 23 E LISTA B, LA POSSIBILE SOLUZIONE - La presenza della squadra Under 23 potrebbe fornire un aiuto prezioso. Marco Palestra, per esempio, nato dopo il 2004 e con almeno due anni continuativi a Zingonia, può rientrare nella Lista B senza occupare slot. Questo vale anche per altri giovani cresciuti in nerazzurro e attualmente in forza nella seconda squadra.

La situazione attuale delle liste UEFA dell’Atalanta:

Club-trained (max 8, min 4 obbligatori): Rossi, Scalvini (2).
Association-trained (max 4): Carnesecchi, Zappacosta, Brescianini, Scamacca (4).
Lista B: Palestra.
Altri giocatori (max 17): Djimsiti, Hien, Kolasinac, Kossounou, Ahanor, Bellanova, De Roon, Ederson, Pasalic, I. Sulemana, K. Sulemana, Samardzic, Lookman, De Ketelaere, Maldini, Retegui (16).

MENO RESTRIZIONI IN SERIE A - Per quanto riguarda invece la Serie A, le regole sono più flessibili. Qui Carnesecchi risulta utile tra i “club-trained” e gli Under 22 non occupano spazio nella lista principale. La situazione appare quindi più gestibile:

Club-trained (max 4): Carnesecchi, Rossi (2).
Association-trained (max 4): Bellanova, Zappacosta, Brescianini, Scamacca (4).
Under 22 (illimitati): Scalvini, Palestra, Ahanor, I. Sulemana.
Altri giocatori (max 17): Djimsiti, Hien, Kolasinac, Kossounou, De Roon, Ederson, Pasalic, K. Sulemana, Samardzic, Lookman, De Ketelaere, Maldini, Retegui (13).

LISTE UEFA, UN INCROCIO STRATEGICO PER IL MERCATO NERAZZURRO
Con la cessione di Ruggeri, si apre quindi un rompicapo strategico per l’Atalanta, che ora dovrà considerare con molta attenzione ogni nuova operazione in entrata. L’equilibrio tra necessità sportive, economiche e regolamentari diventa cruciale per mantenere competitiva una rosa che vuole puntare in alto, sia in Italia che in Europa.

Alla fine, più che una semplice questione burocratica, quella delle liste diventa una sfida strategica che potrà incidere profondamente sul mercato nerazzurro da qui alla fine dell’estate.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 08 luglio 2025 alle 00:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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