Dea: prove di rientro per Kolašinac, ma difesa decimata

Mattinata di lavoro a Zingonia per l’Atalanta, che sabato alle 18 sarà di scena a Torino per il big match contro la Juventus. La seduta ha restituito un quadro chiaro sull’attuale situazione dell’infermeria, con Ivan Juric costretto a fare i conti con diversi titolari ancora ai box ma anche con qualche spiraglio incoraggiante in vista della trasferta più attesa di questo avvio di stagione.

CHI INTRAVEDE LA LUCE – Sead Kolašinac ha svolto un allenamento integrato con la formazione U19: un primo passo verso il rientro, anche se la sua disponibilità contro i bianconeri resta improbabile. Lavoro in campo, ma ancora individuale, per Éderson e Charles De Ketelaere: entrambi stanno cercando di accelerare il recupero e il belga, in particolare, spera in una convocazione già per sabato, pur non essendo al top.

LE ASSENZE PESANTI – Rimane invece fitto il gruppo degli indisponibili. Gianluca Scamacca prosegue con le terapie per l’infiammazione al ginocchio, così come Mitchell Bakker, Giorgio Scalvini, Nicola Zalewski e Isak Hien, tutti fermi e lontani dal rientro immediato. 

VERSO TORINO – Domani è previsto un nuovo allenamento al mattino, ancora a porte chiuse a Zingonia. L’obiettivo del tecnico croato è arrivare allo Stadium con una squadra competitiva nonostante le assenze, affidandosi ai giocatori più in forma e sperando in almeno un recupero last minute. Contro la Juve serviranno compattezza, intensità e la capacità di trasformare le difficoltà in energia positiva, come accaduto a Torino contro i granata.

La marcia di avvicinamento al big match è appena cominciata: la Dea sa che il test contro i bianconeri potrà dire molto sulle ambizioni stagionali.