Marco Carnesecchi è ormai molto più di un giovane portiere in crescita: è la sicurezza assoluta dell’Atalanta e uno dei migliori numeri uno a livello internazionale. La doppia impresa tra Parigi e Torino – rigori neutralizzati a Barcola in Champions e all’ex Zapata in Serie A – ha acceso i riflettori su un dato impressionante: quasi la metà dei penalty calciati contro di lui in maglia nerazzurra non finiscono in rete.

QUATTRO PARATE IN NERAZZURRO – Le statistiche parlano chiaro - analizza L'Eco di Bergamo -: 4 rigori parati su 10 tentativi subiti con l’Atalanta, il 40%. Un dato che lo pone nettamente al di sopra dei colleghi passati da Bergamo nell’ultimo decennio. Basti pensare che Sportiello, il migliore alle sue spalle, si ferma al 21,7%, mentre Musso, Gollini e Berisha non hanno mai superato il 15%. Un confronto che evidenzia l’eccezionalità del rendimento del classe 2000.

UN PRIMATO IN SERIE A – In questo avvio di stagione Carnesecchi è stato il primo portiere a parare un rigore in Serie A e l’unico, insieme a Vasilj dello St. Pauli, ad averne già respinti due tra i top cinque campionati europei. Il paragone con i migliori numeri uno in circolazione lo colloca in cima al ranking italiano: davanti a Meret (28,1%), Montipò (27,8%) e Maignan (21,6%). Provedel, Di Gregorio e Sommer restano molto indietro.

IL PESO DELLA CARRIERA – Allargando lo sguardo oltre l’Atalanta, e contando anche l’esperienza alla Cremonese, Carnesecchi mantiene un 33,3% di rigori parati (4 su 12) tra Serie A e competizioni europee. Percentuale che, considerando solo i titolari con almeno dieci penalty affrontati, lo rende il miglior pararigori attualmente in attività in Italia.

ORIZZONTE NAZIONALE – Nonostante questi numeri, lo spazio in Nazionale resta complicato: davanti a lui c’è un intoccabile come Donnarumma. Ma il rendimento crescente del riminese apre scenari interessanti, anche alla luce del fatto che i grandi portieri azzurri del passato – da Buffon a Zoff – hanno spesso costruito il loro prestigio internazionale anche grazie alla freddezza dagli undici metri.

La parabola di Carnesecchi racconta di un portiere già pronto per il massimo livello, in grado di unire reattività, freddezza e una mentalità glaciale nelle situazioni decisive. Per l’Atalanta è una certezza assoluta; per l’Italia, un capitale tecnico che potrebbe presto diventare imprescindibile.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 23 settembre 2025 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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