A distanza di otto anni dall'ultima volta, il Milan torna a vincere la Supercoppa italiana. I rossoneri, nel tifo del pubblico di Riyadh che sin dall'inizio si è schierato con la squadra di Sergio Conceicao, riescono nell'impresa di rimontare l'Inter campione d'Italia. All'Al-Awall Park finisce infatti 3-2 per il Diavolo, che aggancia proprio i nerazzurri di Simone Inzaghi a quota otto affermazioni nel trofeo, una in meno della Juventus. A decidere la serata è soprattutto l'ingresso devastante di Rafael Leao: Conceicao, che dopo due gare vince subito il primo trofeo da allenatore milanista, si gioca la carta del connazionale quando l'Inter, grazie alle reti di Lautaro e Taremi, sembra avviata a trionfare. Il 10 rossonero fa il bello e il cattivo tempo, imperversa sulla difesa nerazzurra, e ispira una clamorosa rimonta. Supercoppa al Milan.
Lautaro-gol: 1-0 all'intervallo. Il primo tempo è una lunga fase di studio conclusa da un acuto del Toro. Il Milan regge bene possesso e pressing dell'Inter, comunque non troppo convincente. Sparuti squilli nerazzurri: Thiaw chiude su Lautaro, poi Taremi cerca la porta con un molle colpo di testa su tocco morbido di Barella. Reijnders dà segni di vita al quarto d'ora, ma strozza la conclusione col mancino. Altro sussulto quando Dimarco, invitato dal centravanti iraniano, scarica una bella conclusione all'indirizzo della porta di Maignan: pronto il francese. Al 34' la serata perde Calhanoglu, sostituito per un affaticamento all'adduttore destro. Quando lo zero a zero sembra scritto, ecco Lautaro: Mkhitaryan raccoglie un disimpegno errato di Jimenez e apre per Taremi, lasciato troppo solo da Royal. Cross per Lautaro, che controlla, lascia sul posto Theo e Thiaw, infine batte Maignan.
Taremi scappa, Theo e Pulisic firmano la rimonta. Poi ci pensa Abraham. La ripresa inizia com'è finito il secondo tempo, solo che questa volta segna Taremi: su rilancio di De Vrij, l'iraniano riceve alle spalle di Thiaw e fredda Maignan. Il 2-0 interista, però, accende soprattutto il Milan, anche grazie all'ingresso di Rafael Leao: il portoghese accelera e Mkhitaryan lo stende a pochi metri dall'area nerazzurra. Della battuta si occupa Theo: male Sommer, non aiutato dal mezzo liscio di Lautaro, arriva il 2-1 che riapre subito la partita. Infuocata da lì, anche grazie alle scintille fra lo stesso Leao e Barella dopo un fallo del portoghese su Bisseck. Occasioni a ripetizione: Sommer dice no prima a Pulisic (che sbaglia) e poi soprattutto su Morata da due passi. Nel mezzo, il Milan ha anche una clamoroso occasione con Reijnders: a negare il rigore in movimento ci pensa Bastoni con un salvataggio provvidenziale di nuca. Sul fronte opposto, sono Taremi - che arriva in ritardo su un suggerimento di Dumfries - e soprattutto Carlos Augusto, palo e Maignan a dirgli di no, i più pericolosi. Conceicao aumenta i centimetri con Loftus-Cheek e Abraham, il gol milanista arriva grazie a uno sfondamento sulla corsia mancina: Theo arriva sul fondo e scarica, Pulisic brucia Bastoni e batte Sommer. Quando la gara sembra destinata ai tiri di rigore, ecco l'ennesima accelerazione di Leao: il portoghese scappa sulla destra e scarica per Abraham, che non deve fare altro se non infilare alle spalle di Sommer battuto. È 3-2, vince il Milan.
INTER-MILAN 2-3
46' Lautaro (I), 47' Taremi (I), 52' Hernandez (M), 80' Pulisic (M), 93' Abraham (M)
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrji (84' Darmian), Bastoni; Dumfries, Barella (84' Frattesi), Calhanoglu (34' Asllani), Mkhitaryan (65' Zielinski), Dimarco (65' Carlos Augusto); Taremi, Lautaro Martinez. All. Inzaghi
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal (87' Calabria), Tomori, Thiaw, Theo Hernandez; Musah (77' Loftus Cheek), Fofana; Jimenez (50' Leao), Reijnders (77' Abraham), Pulisic; Morata. All. Conceiçao
NOTE: Ammoniti: Mkhitaryan, Dumfries, Tomori, Barella, Bastoni
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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