Sembra una storia destinata a non vedere mai la parola fine, quella del risarcimento chiesto dallo Sporting Clube de Portugal per l'addio datato agosto 2018 del suo talento offensivo Rafael Leao, oggi punto di riferimento del Milan di cui è il calciatore più pagato.

Sono già state affrontate diverse udienze, si è passati tramite più processi al termine dei quali il Lille aveva riconosciuto una quota di 19,6 milioni di euro ai portoghesi come una sorta di indennizzo per l'addio del classe 1999 in quella terribile estate di caos a Lisbona, durante la quale addirittura i tifosi invasero il centro sportivo dei Leoes fino ad arrivare persino al contatto fisico con alcuni protagonisti della squadra. Un caos che spinse Leao a svincolarsi ed approdare quindi in Ligue 1 sfruttando la possibilità di risolvere l'accordo vigente "per giusta causa".

Una causa non così giusta agli occhi dei biancoverdi portoghesi, che infatti hanno intrapreso da subito una battaglia legale. E non è ancora arrivata l'ultima parola: come si apprende da Record, infatti, nelle scorse ore il TAS ha ufficialmente riaperto il contenzioso Leao, nel mese di marzo si terranno le udienze a proposito del nuovo ricorso dello Sporting verso la decisione della FIFA di fissare a 19,6 milioni di euro il risarcimento per Leao. Dal canto loro, si apprende, i lusitani vogliono infatti 45 milioni. In ogni caso da questa nuova situazione dovrebbe essere escluso il Milan, che nel versare al Lille i 20 milioni di euro aggiuntivi ai 50 del trasferimento, si è assicurato di non dover più destinare nulla ai transalpini, anche in caso di nuove condanne in arrivo da Losanna.

Sezione: Altre news / Data: Mer 07 febbraio 2024 alle 15:30
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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