Fiorentina, quante partenze stentate intorno. Per questo l'Atalanta è già un primo snodo

Stiamo vivendo un inizio di Serie A piuttosto particolare per quanto riguarda le candidate ai piazzamenti europei. Le due romane e il Napoli campione d’Italia in carica stanno vivendo una partenza lontana dalle aspettative ed è in questo contesto leggermente confuso e dai confini poco chiari che cerca di inserirsi la Fiorentina. In questo senso, sarà decisiva la partita di oggi contro l’Atalanta, per la quale Italiano non potrà permettersi di pensare troppo al successivo impegno d’esordio in Conference contro il Genk.

Le ultime di formazione raccontano Terracciano pronto a riprendersi la porta a discapito di Christensen, mentre Parisi per Biraghi potrebbe essere la vera ed unica mossa dell’allenatore che strizzi l’occhio a turnover e rotazioni. In attacco la sosta sudamericana è stata troppo lunga per il neofita Beltran e a guidare centralmente il reparto offensivo viola sarà Nzola. Difficile invece che lo stesso criterio venga applicato per Gonzalez: vista l’importanza anche psicologica della posta in palio e una conoscenza ormai più che approfondita della squadra e dei suoi schemi, per lui Italiano è disposto a correre e prendersi il rischio di metterlo in campo pure in condizioni non ottimali.