È stata una serata densa di emozioni al Gewiss Stadium, con Bergamo in festa per il terzo posto e l'ennesima qualificazione in Champions League. Ma gli applausi più sentiti, quelli che scaldano i cuori e bagnano gli occhi, sono stati tutti per Rafael Toloi, capitano e bandiera nerazzurra al passo d’addio dopo dieci anni indimenticabili.

IL LUNGO ADDIO DI RAFA - Il brasiliano ha attraversato il campo insieme ai compagni, staff e dirigenti, indossando la maglia celebrativa per la Champions. Lo stadio si è trasformato in un teatro commovente quando sul maxischermo sono passate immagini delle sue interviste. Toloi, visibilmente emozionato, non ha trattenuto le lacrime, sorridendo solo nel rivedersi trionfante a Dublino con l'Europa League tra le mani. "Ho dato tutto me stesso per questa squadra e questa città – ha confessato il capitano con voce rotta – qui ho imparato cosa significhi davvero appartenere all'Atalanta e cosa significhi essere bergamasco. Non dimenticherò mai l'affetto di questa gente".

TIFO, COREOGRAFIE E STRISCIONI - La Curva Nord ha dedicato a Toloi uno striscio toccante: "Hai portato con orgoglio la fascia in un calcio pieno di falsi idoli". La Sud - racconta e descrive L'Eco di Bergamo - ha risposto con un grande numero 2, simbolo della maglia del capitano, mentre tutto lo stadio si univa al coro che scandiva il suo nome. Altrettanto suggestive le coreografie, con bandiere commemorative e uno striscione che ricordava la vittoria in Europa League: "Dalle notti magiche a quelle più dure, sempre fedeli alla nostra storia dal 1907".

SCHERZO E TRIBUTO A GASPERINI - Durante la partita, la Nord ha giocato un simpatico scherzo al mister, esponendo inizialmente uno striscione inquietante: "Gasperini vattene", seguito poco dopo dal chiarimento scherzoso: "a rinnovare il contratto". Infine, un grande striscione lo ha ritratto da condottiero con la coppa dell’Europa League in mano, accompagnato dal coro di tutto lo stadio, che invitava con forza il tecnico a restare a Bergamo.

SERATA AGRODOLCE - Sul campo, l'Atalanta si è concessa qualche distrazione, nonostante la doppietta di Daniel Maldini nel giro di appena un minuto e la solita prestazione superlativa di Carnesecchi. Il Parma ha trovato nella disperazione l'energia per la rimonta, conquistando un incredibile 3-2 che ha assicurato ai ducali la salvezza in Serie A. Festa anche per i tifosi ospiti, esplosi di gioia dopo il gol decisivo di Ondrejka.

IL FUTURO IN BILICO - Tra sorrisi, lacrime e cori, c'è spazio anche per l'incertezza. Lookman, Posch ed Ederson potrebbero essere ai saluti, così come altri protagonisti di questa stagione straordinaria. In tribuna, al fianco della famiglia Percassi, la presenza di Stephen Pagliuca lascia presagire novità imminenti sul futuro societario e tecnico.

ABBRACCIO AGLI EX - Anche gli ex atalantini Schelotto e soprattutto Hans Hateboer, presente in campo per raccogliere il calore del pubblico, sono stati accolti con applausi fragorosi, testimonianza di quanto Bergamo non dimentichi mai chi ha dato tutto per i colori nerazzurri.

La festa si chiude con uno slogan carico di speranze per il futuro: "Finché non si vince lo Scudetto, Gasperini resta qui", segno che Bergamo ha voglia di continuare a sognare ancora più in grande. Si conclude così una notte speciale, fatta di emozioni forti e di riconoscenza, con lo sguardo già puntato verso il futuro. Perché questa Atalanta non vuole smettere di stupire, di vincere e, forse, un giorno, di cucirsi addosso il tricolore.

Sezione: Copertina / Data: Lun 26 maggio 2025 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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