PROVEDEL 7: Parate difficili? Zero. Ciò che colpisce però è la sicurezza che infonde a ogni compagno e tifoso al Gewiss Stadium. Piedi da centrocampista, letture anticipate, uscite alte da portiere. Da portiere vero.

LAZZARI 7: Iperattivo a destra, anche se non è semplice arrivare fino in fondo come al solito. Non si distrae un attimo, diagonali precise, copre le spalle a Pedro lasciandogli la libertà di inventare nella metà campo avversaria.

Dal 76’ HYSAJ 6,5: Cinquantesima partita con la Lazio, un quarto d’ora per negare all’Atalanta di disturbare da quella parte. Per due volte di fila ci mette una pezza, poi in chiusura prova pure il tiro da fuori. 

CASALE 7,5: Aveva colpito contro l’Udinese, oggi fa ancora meglio. In controllo totale. Tignoso ed equilibrato nelle scelte, col corpo si oppone almeno a 2-3 tiri o cross pericolosi. Ci ha messo un po’ a ingranare, ora si sta ritagliando un ruolo importante. Minuto dopo minuto.

ROMAGNOLI 7,5: Comanda il reparto che è una bellezza, con la sigaretta in bocca. Guida spirituale di una linea che non sbanda mai. Intelligenza massima, talmente puntuale negli interventi che non è mai costretto a farne uno particolarmente complicato. 

MARUSIC 7,5: Cattivo e ordinato, mica facile giocare con questo impeto senza sbagliare mai dal punto di vista tattico. Copre e spinge, una valenza doppia che diventa evidente soprattutto sull’azione del 2-0: si invola a sinistra, attende l’arrivo di Felipe, lo serve per il bis biancoceleste. Una garanzia. 

MILINKOVIC 8: Fa di tutto e di più. Corre e inventa, contrasta e illumina, una gara di uno spessore tale che si fa fatica a raccontare a parole. Qualche passaggio potrà pure sbagliarlo, ma nelle sue intenzioni c’è sempre la voglia di spezzare in due la squadra avversaria, verticalizzando ogni volta che c’è la possibilità. Tutto questo con la fascia da capitano al braccio, paresse poco… 

CATALDI 7,5: Un lavoro oscuro solo per chi è accecato dai pregiudizi o dall'incopetenza. È sempre nella posizione giusta, il pallone non scotta, sa accelerare o rallentare a seconda dell’esigenza. Sbaglia poco e nulla, più nulla che poco. Frena l’impeto su Muriel in area, il colombiano è costretto a buttarsi per provare a beffare l’arbitro. Anche quando esce fa capire il veleno che ha in corpo.

Dal 70’ BASIC 6: Entra per portare forze fresche in mediana, difficile brillare da quel momento del match.

VECINO 7,5: L’attaccante aggiunto, costantemente pronto a infilarsi nell’area dell’Atalanta per occupare gli spazi che i compagni liberano con i loro movimenti. Alle questioni tattiche aggiunge grinta ed esperienza, sa quanto e come far sentire i tacchetti agli avversari. Acquisto favoloso. Ultima porzione davanti alla difesa, quando ormai bisogna solo blindare la porta.

PEDRO 8: Una lama nel burro, vede lo spazio e si butta lì, dove può far più male all’Atalanta. Assist immediato per Zaccagni, è l’episodio che indirizza la partita e i 3 punti verso Formello. Classe infinita, da vendere. La affitta a chi non se la può permettere.

Dall’83’ CANCELLIERI sv

FELIPE ANDERSON 9: "Falso nueve”, ma calciatore vero. Partita pazzesca, non c’è un’ombra in 90 minuti. Il gol, tocco di suola per mandare al cinema Koopmeiners, è la ciliegina su una torta di Iginio Massari. Favoloso in entrambe le fase, punge e si sacrifica, dà una mano a tutto campo, strappa all’Atalanta palloni su palloni, quello buono vicino l'area lo infila all’angolino, lasciando di sasso di Sportiello.

ZACCAGNI 8: É diventato un leader, ha alzato il livello delle ambizioni, delle prospettive, delle prestazioni. Gol da attaccante puro, segue e impacchetta la rete del vantaggio, colpendo la palla di sinistro per avere più superfice di piede all’impatto. Una crescita esponenziale, di gara in gara. Da spellarsi le mani per gli applausi.

ALL. SARRI 10: L’allenatore, se tutti fanno una partita almeno da 7, merita un paio di voti in più. Senza Immobile, con tanto cuore e soprattutto organizzazione. I suoi principi espressi alla perfezione. Sesto clean sheet di fila, l’ultimo gol subìto rimane quello di Kvaratskhelia, appartiene al Pleistocene.

 
Sezione: Il Pagellone / Data: Dom 23 ottobre 2022 alle 22:00 / Fonte: lalaziosiamonoi.it
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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