Il futuro in sei giorni. E già parlare ancora di tabelle e fare calcoli è "tanta roba" rispetto alla paura di chiudere la stagione senza obiettivi. La Salernitana vuole scrivere una delle pagine più belle della storia del calcio e si prepara a vivere una settimana vietata ai deboli di cuore e che può rilanciare definitivamente le quotazioni dei granata in ottica salvezza o riportare tutti sulla terra dopo la sbornia di emozioni a cavallo tra la trasferta di Genova e il successo di prestigio con la Fiorentina dinanzi a 22mila spettatori in delirio. Si partirà dopodomani sul campo dell'Atalanta, laddove l'ippocampo avrà bisogno di un'autentica impresa: la compagine dell'ex Gian Piero Gasperini, pur con un rendimento casalingo incomprensibilmente negativo, è nettamente superiore sul piano tecnico e parte con i favori del pronostico, mentre le dirette concorrenti hanno un calendario più agevole e potrebbero nuovamente allungare il passo. Proprio per questo sarà di vitale importanza battere il Venezia nel recupero di giovedì, anche grazie ai recuperi di Mamadou Coulibaly, Verdi e Radovanovic che potranno fornire un contributo fondamentale in termini di esperienza, qualità e personalità. Ma non è finita qui. 72 ore dopo altro scontro diretto, stavolta con il Cagliari e sempre in casa.
In merito molti esponenti della tifoseria organizzata si sono lamentati chiedendo alla società di protestare ufficialmente nei confronti della Lega. "Il Venezia fa ricorso da mesi e noi dovremo giocare in tre giorni le due partite decisive, con il Cagliari che invece avrà otto giorni per preparare lo scontro diretto. Una vergogna" in estrema sintesi il pensiero della torcida granata che, comunque, dimostra di crederci fortemente. A Bergamo saranno 2000, con il Venezia altro sold out in curva Sud e nei distinti e si prevedono almeno 20mila spettatori anche per la gara con i sardi di Mazzarri. Una componente che potrebbe fare la differenza, come ammette anche l'amministratore delegato Maurizio Milan: "Sono il nostro dodicesimo uomo, la componente pubblico incide tanto sul risultato finale e anche mister Nicola, confrontandosi con noi, ha rimarcato quest'aspetto. Anche per questo abbiamo previsto una politica di prezzi al ribasso. So che a Bergamo non sarà solo e che presenzieranno un sacco di tifosi granata, è fondamentale per noi. E la società ha in mente grossi investimenti per un restyling dell'Arechi e per creare una struttura polifunzionale in città o in provincia che diventi la casa della Salernitana e del settore giovanile".
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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