La Juventus da ieri sta seriamente valutando la possibilità di un esonero immediato di Massimiliano Allegri. Come scrive la 'Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, anche nella giornata odierna i legali bianconeri continueranno a studiare il dossier relativo a un licenziamento per giusta causa dopo quando accaduto mercoledì sera all'Olimpico, a seguito della vittoria della Coppa Italia.

Max oggi si è presentato alla Continassa per la ripresa degli allenamenti in un clima abbastanza surreale. Difficile provare a ricucire uno strappo ormai diventato troppo profondo e immaginare che si possa far finta di niente per altri 10 giorni andando avanti tra conferenze, sedute e match nell’imbarazzo generale. Se ci fossero gli estremi per la giusta causa la Juventus potrebbe risparmiare i 7 milioni di euro netti (più due di bonus) che spetterebbero al tecnico ancora per una stagione (visto che ha un contratto fino al 2025), o comunque potrebbe provare a cercare un accordo con Allegri per arrivare a una transazione.

Sui fatti accaduti mercoledì sera allo Stadio Olimpico, questa la ricostruzione del direttore di 'TuttoSport' Guido Vaciago: "La scena si è svolta sotto gli occhi di parecchi testimoni, fra cui il dirigente responsabile Broadcast della Lega Serie A, Manuele Tigani, che più di ogni altro si è prodigato per fermare Allegri; Gabriella Ravizzotti dell’Ufficio Stampa Juventus; almeno due steward dell’Olimpico; un rappresentate delle forze dell’Ordine e tre giornalisti. Ribadisco, quindi, che non si è trattato di un alterco reciproco, ma di un monologo di Massimiliano Allegri che mi ha chiamato mentre ero a circa venti metri di distanza da lui, facendo una telefonata privata e senza dedicargli alcuna attenzione. Si è, quindi, rivolto a me con la frase: 'Metti giù il telefono, direttore di merda'. Ha proseguito con tutte le frasi riportate nella mia ricostruzione, compresa la minaccia di venirmi 'a prendere' e di 'staccarmi le orecchie'. Mi ha preso con forza il polso destro, strattonandolo più volte mentre parlava, lui sì, a voce molto alta. Io non l’ho mai insultato e non ho mai alzato la voce, come potranno confermare i testimoni. Ho semplicemente detto con tono di voce normalissimo: 'Stai calmo Max' e per due volte: 'Stai attento, che quello che dici è grave'. Mi auguro di non dover più tornare sull’accaduto".

Sezione: Altre news / Data: Ven 17 maggio 2024 alle 08:15
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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