Ibra al potere. Sarà curioso vedere come opererà Zlatan da padre-padrone dell’area sportiva del Milan. Un mestiere nuovo per lui. La prima scelta sarà l’allenatore. Un passaggio complicato. La conferma di Pioli fino a qualche giorno fa sembrava la soluzione più logica. Il Normal One è un tecnico che sa come muoversi dentro e fuori lo spogliatoio. Non accende la fantasia ma per un dirigente giovane è un perfetto compagno di viaggio. Gli ultimi risultati, però, hanno rimesso in dubbio il futuro di Pioli. Se la squadra rossonera va fuori dall’Europa League questo può essere un bel problema. Anche il pareggio in campionato con il Sassuolo certo non regala sorrisi. Le prossime sfide in Coppa con i giallorossi e in campionato nel derby saranno decisive. Il Normal One ha bisogno di riprendersi un posto in copertina. Altrimenti potrebbe entrare in competizione con altri tecnici. Magari anche con Conte.

La Juve, invece, è attesa a una rivoluzione più profonda. Stavolta non voglio parlare di Allegri ma di Vlahovic. Sono un vecchio ammiratore di Dusan. Lo considero un bomber speciale. Ma l’ultimo Vlahovic mi lascia perplesso. Non riesce a salire l’ultimo gradino. Il dubbio che non sia un fenomeno ma solo un ottimo centravanti è sempre più forte. Il direttore Giuntoli è atteso a scelte complicate. Deve sacrificare una stella per ricostruire la squadra. Due mesi fa pensavo che non si potesse immaginare una Juve nel futuro senza Vlahovic. Ora non lo so. Se arrivasse un’offerta da 70-80 milioni per Dusan fossi Giuntoli ci penserei bene.

Dalla Juve, al Toro. La squadra granata lotta per un posto in Europa. Un passo in avanti dopo le delusioni del passato. Anche la Conference sarebbe un’ottima occasione per il Toro. Penso anche che patron Cairo sia arrivato a un bivio. Stiamo parlando di uno degli imprenditori top del nostro Paese, Tenere una squadra nel limbo non porta vantaggi. Se il Toro conquista un posto in Europa sarebbe inevitabile per Cairo tentare di alzare l’asticella. Una volta per tutte.

Infine l’Inter. L’aspetta uno scudetto che la squadra di Simone Inzaghi ha stravinto. Il pareggio contro il Cagliari non sposta niente sull’esito finale. Piuttosto resta il fatto che la proprietà nerazzurra continua ad aver bisogno di fare cassa. Marotta quindi dovrà inventarsi altri miracoli dopo quelli dell’estate scorsa. Magari troverà un altro Thuram, a segno anche contro il Cagliari. Un giovanotto arrivato dieci mesi fa a costo zero e che potrebbe ripartire a luglio per un robusto pacchetto di milioni. Marotta è abile a segnare questi “gol”.

Sezione: Altre news / Data: Lun 15 aprile 2024 alle 08:30 / Fonte: Luca Calamai per TMW
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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