Queste le parole di Stromberg rilasciate ad un giornale svedese, il giornalista chiede all'ex giocatore e ormai telecoronista per cosa la gente lo ricorderà di più: ”Il mio ego non sarà così felice di questo; a tal proposito mi è successa una cosa divertente quando lavoravo in una televisione a Bergamo. Un signore invitò il figlio a venire a farsi fare un autografo da me, il bimbo era però recalcitrante perché non mi conosceva come giocatore ma alla fine il genitore riuscì a convincerlo. Io come al solito misi la mia firma col mio numero di maglia, il numero sette; a quel punto il ragazzino tornò dal padre arrabbiato dicendogli:”ma perché dovrei prendere l’autografo di quello che è così presuntuoso da prendersi il numero di Berretta”; all’epoca nell’Atalanta giocava Daniele Berretta e aveva il sette".

Sezione: Altre news / Data: Lun 07 luglio 2014 alle 12:00
Autore: Matteo Mongelli / Twitter: @mongellimatteo
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