Jannik Sinner continua la sua marcia perfetta a Wimbledon. Sbarazzatosi senza patemi dell’australiano Vukic in appena 100 minuti (6-1, 6-1, 6-4), il numero uno del mondo approda al terzo turno lasciando per strada soltanto 12 game nelle prime due partite. Numeri da brividi, che portano indietro al 2004, quando Roger Federer, in stato di grazia assoluta, ne perse appena 9 nei primi turni.

TRA RECORD E PRUDENZA - Un dato statistico esaltante, certo, ma che Sinner accoglie con l’usuale prudenza: «Sono contento, è chiaro, ma so bene quanto sia sottile il filo che separa la vittoria dalla sconfitta, specialmente sull'erba – ha spiegato con tranquillità l’azzurro –. Oggi ho gestito bene la situazione, anche se ho sprecato troppi match point. Non devo mai abbassare la guardia, perché qui le partite possono cambiare rapidamente».

LE INSIDIE NASCOSTE - Dietro la solida performance, però, si intravedono piccoli segnali da limare. Le tante occasioni non concretizzate sul finale, oltre ad alcuni scivoloni sugli appoggi, mettono in guardia Sinner e il suo staff, con Cahill e Vagnozzi già pronti ad analizzare minuziosamente ogni dettaglio. Il numero uno non vuole ripetere il recente incubo di Parigi, quando la finale sfumò proprio a un passo dal traguardo.

OCCHI SU DJOKOVIC - Con un tabellone che sembra sempre più in discesa, i pericoli concreti sono pochissimi. Dimitrov e Shelton restano gli ostacoli principali prima di un'ipotetica semifinale da brivido contro Novak Djokovic. Ma Sinner, pragmatico come sempre, sa bene che i pronostici possono rovesciarsi in un istante: «Inutile pensare troppo avanti, bisogna sfruttare ogni chance immediatamente».

Ora più che mai, quindi, l’obiettivo dell’azzurro è restare coi piedi per terra, per evitare brutte sorprese e confermare il suo dominio assoluto su Wimbledon. Federer è vicino, Djokovic è avvisato: Jannik non si distrae più.

Sezione: Altri Sport / Data: Ven 04 luglio 2025 alle 09:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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