Due punti buttati, ma dalla Dacia Arena l'Atalanta ne esce decisamente più forte, grazie al sorriso ritrovato del suo top player, Luis Muriel. Il colombiano da qui alla sosta per il Mondiale sarà veramente l'arma in più degli orobici, l'unico giocatore del reparto offensivo di grandissima qualità. Il suo alto umore visto ad Udine e le belle parole rivolte a mister Gasperini nel post-gara, sembra aver di fatto ricucito un rapporto che pareva quasi al capolinea.

IL MATCH - Venendo al Match, il confronto è stato veramente uno spot per il calcio, giocato con un'intensità importante da ambo le parti e gestito al meglio da parte della squadra di Gasperini sino al 65'. La Dea, fino a quel momento, stava imbrigliando la banda di Sottil dimostrando un'esperienza e una gestione di gara da squadra matura, questo grazie anche alle numerose partite europee ormai collezionate alle spalle, al cospetto dei friulani.

LA SVOLTA DELLA GARA - I cambi azzardati di Gasperini hanno fatto molto rumore. Perché mai togliere i due match winner a mezz'ora dalla fine? Semplice, avendo in panchina giocatori come Hojlund e Malinovskyi si sentiva comunque sicuro, ma purtroppo i subentrati, idem Soppy poco dopo, sono scesi in campo con poco agonismo ed hanno abbassato totalmente il livello della squadra. Al contrario gli uomini di Sottil hanno trovato dalla panchina le risorse giuste per riacciuffare il match. Dopo la punizione di Deulofeu ed i cambi di Sottil, l'inerzia della gara è cambiata totalmente e la mancanza di fisicità, contro una squadra così intensa e di qualità come quella friulana, ha impedito all'Atalanta di fatto di contenere la rimonta bianconera.

CASO MALINOVSKYI - Tornando ai subentrati, Malinovskyi si può considerare ufficialmente un caso. L'ucraino dopo quel guizzo alla seconda giornata contro il Milan, sta dimostrando allergia per la panchina (la terza consecutiva) e sembra ormai del tutto involuto: Ruslan non riusce più a dare il contributo che si pretenderebbe da un giocatore come lui: è inevitabile che tornino a riecheggiare intorno al giocatore, le parole proferite dal tecnico di Grugliasco a fine mercato, quando il mancino ucraino fu gentilmente messo alla porta dallo stesso Gasperini.

IL PUNTO - Dopo nove giornate comunque, il bicchiere risulta essere mezzo pieno. La squadra rimane imbattuta e anche stavolta, non è andata sotto nel punteggio, ormai la vera chiave di volta per questo bottino di punti ottenuti sin qui. Ora che la vetta della classifica è stata abbandonata, sarà importante che l'Atalanta non accusi il colpo, ma dovrà provare con tutte le forze a riconquistarsela, approfittando di giocare le prossime due partite tra le mura amiche.

Sezione: Copertina / Data: Gio 13 ottobre 2022 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print