Clamorosa mancanza di serenità e fragilità difensiva. La cinquecentesima panchina in serie A di Gian Piero Gasperini è stata amarissima, Atalanta sconfitta per la terza volta consecutiva, da quell'Inter, che in un modo o nell'altro, ha condizionato la carriera al tecnico di Grugliasco. Tre tiri in porta subiti e tre gol, troppe palle perse e difesa poco allineata. Una sostituzione scellerata a metà partita (Malinovskyi per un ottimo Scalvini), che ha fatto perder gli equilibri fin lì mantenuti, contro una squadra che comunque a febbraio, giocherà gli ottavi di Champions League.

L'allenatore ha palesato nelle sue dichiarazioni post partita, la difficoltà di prendere decisioni impopolari per mantener quieto lo spogliatoio, ma così facendo, pare stia andando contro il proprio credo e fa rendere la squadra al di sotto delle proprie potenzialità. Mister coraggio! E' pagato anche per questo, è necessario provare a gestire nel migliore dei modi uno spogliatoio in evidente evoluzione, ricco di senatori e promesse.

Guardando comunque all'intero anno 2022 e prendendo a riferimento le sole partite di campionato, il bilancio si conclude con: tredici vittorie, nove pareggi e ben dodici sconfitte, un dato questo, che fa capire il deciso ridimensionamento della squadra nerazzurra.

In questa rosa ci sono diversi giocatori over 30, ormai tartassati da infortuni muscolari senza tregua, che hanno bisogno costantemente di giocare per tornare in condizione, a discapito di giovani che stanno mordendo il freno. Ad esempio con Zapata, si sta rischiando di fare, in una certa maniera, come si era fatto con Ilicic. Vista la lunga pausa per il mondiale, perché averlo voluto recuperare a tutti i costi in questa fase finale di stagione, limitando Hojlund e non provando a rimetterlo in sesto nelle numerose amichevoli già programmate?

Il rischio, è che dopo due mesi da sogno in cima alla classifica, si piombi in un clima depresso, un po' come quello vissuto lo scorso girone di ritorno (senza nemmeno più la scusa del contemporaneo impegno in Europa).

Venendo alla Società, ai piani alti di Zingonia, le ultime dichiarazioni da parte del tecnico Gasperini, dovranno responsabilizzarla, circa l'assoluto bisogno di prendere decisioni perentorie. Non si potrà più far finta di niente, questa sosta dovrà essere produttiva e le parti in causa dovranno essere coerenti l'un con l'altro e soprattutto con loro stessi.

Il mister pare imprigionato, non libero di schierare con continuità la formazione che ha in mente per ragioni di quieto vivere. Cedere alcuni senatori non ritenuti più funzionali, in modo che non si creino più tensioni nello spogliatoio per il mancato impiego e senza che Gasperini ne diventi il capro espiatorio, dovrà essere il tema centrale dal quale ripartire.

Sezione: Copertina / Data: Lun 14 novembre 2022 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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