L'affare Mateo Retegui non scuote solo il mercato italiano, ma anche quello argentino. La cessione da record dall'Atalanta all'Al-Qadsiah ha innescato una reazione a catena che porta sorrisi e milioni nelle casse di alcuni club sudamericani, coinvolti indirettamente nella crescita del bomber italo-argentino.

BOCA JUNIORS IN FESTA - Il primo beneficiario di questa pioggia di milioni è il Boca Juniors. Il club «Xeneize», che ha cresciuto e lanciato Retegui in Primera Division, riceverà oltre un milione di euro, una cifra che rappresenta il giusto premio per aver creduto nel giocatore sin dalle giovanili.

SODDISFAZIONE RIVER PLATE - Sorride anche il River Plate, storico rivale del Boca, che si ritroverà a incassare circa 300 mila euro grazie ai diritti di formazione riconosciuti dalla FIFA. Una somma non irrilevante che conferma quanto il mercato dei trasferimenti internazionali possa essere prezioso anche per club non direttamente coinvolti nelle trattative.

TRIS DI CLUB SODDISFATTI - A beneficiare di questa maxi-operazione ci sono poi Estudiantes de La Plata, Talleres e Tigre. Queste società, che hanno accolto Retegui in prestito durante la sua fase di maturazione calcistica in Argentina, otterranno ciascuna circa 150 mila euro. Una sorta di «ringraziamento economico» per il ruolo svolto nella sua crescita professionale.

UNA CESSIONE CHE FA STORIA - Le cifre complessive dell’operazione sono impressionanti: circa 65 milioni più bonus versati dall’Al-Qadsiah all’Atalanta, un guadagno record per i bergamaschi e un premio significativo anche per le squadre argentine. Numeri che riscrivono le regole del gioco e confermano l'importanza delle politiche di valorizzazione dei giovani talenti.

Retegui lascia dunque un segno indelebile non solo in Italia ma anche oltreoceano: una cessione che trasforma il mercato estivo in un evento internazionale. Mentre l'Atalanta cerca un sostituto, in Argentina c'è già chi festeggia questa clamorosa operazione a distanza.

Sezione: I numeri / Data: Gio 10 luglio 2025 alle 14:20
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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