L'Atalanta seppellisce il Milan sotto cinque gol. Un cinque a zero che non ammette repliche, sia dal punto di vista numerico che da quello del gioco: l'unica - mezza - parata è quella di Gollini al novantesimo, su Calhanoglu, ma è praticamente un senza voto. Tatticamente annientato Pioli.

GIAN PIERO GASPERINI 8,5 - Preferisce lasciare fuori Muriel, inserendo come carta Malinovskyi, ma senza rinunciare al gioiellino Pasalic. Ha la meglio sotto tutti i punti di vista: fisico, tecnico, tattico, ritmo. Di fatto cambia solamente un giocatore, all'ottantesimo, a partita ampiamente vinta. Difficile pensare che potesse andare diversamente in una gara del genere. Si vendica del 7-1 subito dall'Atalanta due anni e mezzo fa, nel marzo 2017, contro l'Inter.

STEFANO PIOLI 4 - Sceglie Leao come centravanti, ma non è quello l'unico problema. Perché non c'è match sin dall'inizio, perché dopo pochi secondi c'erano già state due occasioni per l'Atalanta, giusto per capire quale è l'idea e lo spirito dei nerazzurri. Poi ammaina bandiera bianca dopo lo 0-2, ma è anche sfortunato: a metà tempo cambia Ricardo Rodriguez che, nonostante tutto, era riuscito a contenere Ilicic e Castagne.

Sezione: Il Pagellone / Data: Dom 22 dicembre 2019 alle 15:05 / Fonte: Andrea Losapio
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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