Il match del Bentegodi tra Verona e Juventus lascia strascichi pesanti non solo sul campo, ma anche nelle stanze dell’AIA. Antonio Rapuano, direttore di gara, verrà dirottato in Serie B per alcune giornate: la sua gestione della partita non ha convinto i vertici arbitrali, che hanno giudicato gravi gli errori commessi. Stessa sorte per Gianluca Aureliano, Var della sfida, che sarà fermato o “spostato” dopo una prova ritenuta insufficiente.

IL RIGORE SU JOAO MARIO – L’episodio che ha fatto discutere arriva al 44’: rimessa di Bradaric, palla che rimbalza sul braccio largo di Joao Mario. Rapuano, richiamato al monitor, assegna il penalty poi trasformato da Orban. L’AIA, però, non condivide la valutazione: per i vertici si trattava di «palla improvvisa», un contatto inatteso e quindi non punibile, diversamente da quanto visto in Bologna-Genoa dove l’arbitro Collu aveva ravvisato un “movimento extra” di Carboni.

IL CASO ORBAN-GATTI – Ancora più pesante l’errore al 65’, quando Orban colpisce con il braccio Gatti in pieno volto. Una gomitata evidente, giudicata come condotta violenta: avrebbe dovuto scattare il cartellino rosso diretto. Rapuano si limita a un giallo e Aureliano, al Var, non interviene: una scelta che non è piaciuta affatto ai vertici, che hanno considerato l’episodio un errore tecnico e disciplinare evidente.

Gli effetti sono immediati: come già accaduto a Marcenaro e Fabbri in Bologna-Milan, anche Rapuano e Aureliano pagano con lo stop. L’AIA alza l’asticella: quattro giornate e diversi casi già sotto la lente, con i direttori di gara chiamati a non sbagliare ancora.

Sezione: Le Altre di A / Data: Lun 22 settembre 2025 alle 09:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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