Non accenna a placarsi il clima teso in casa Torino. Alla marcia di contestazione che ha accompagnato la squadra dal Filadelfia allo stadio Olimpico Grande Torino, è seguita una nuova ondata di dissenso. La pesante sconfitta per 0-3 contro l’Atalanta ha ulteriormente esacerbato gli animi, e nella notte - riferisce Torinogranata.it - sono comparsi altri striscioni all’esterno dello stadio: «Cairo vattene» e «Cairo vendi» i messaggi più chiari e diretti, firmati dal grupp Torino Hooligans

LO STRAPPO CON LA TIFOSERIA – L’insoddisfazione dei tifosi granata non nasce da un episodio isolato, ma da un malessere prolungato. Contestazioni, fischi e striscioni sono ormai diventati una costante negli ultimi mesi, espressione del disagio di una piazza che chiede ambizioni più alte e un progetto all’altezza della propria storia.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE – Proprio pochi giorni fa Urbano Cairo, intervistato da TMW Radio, aveva affrontato il tema con toni riflessivi: «Sono stato accolto come un salvatore, poi dopo la retrocessione sono stato contestato. È normale nel calcio, bisogna accettarlo. Ho investito molto sul mercato e credo che con lavoro e determinazione si possano ottenere risultati migliori. Un bel gioco e buoni risultati sono la medicina per ricucire con i tifosi».

PROVE DI RILANCIO – Sul campo, il Torino di Marco Baroni è chiamato a rialzarsi subito, a partire dalla Coppa Italia e dai prossimi impegni di campionato. Ma la sfida più complessa sembra essere fuori dal rettangolo verde: ricostruire un rapporto incrinato con gran parte della tifoseria.

Sezione: Le Altre di A / Data: Lun 22 settembre 2025 alle 10:40
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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