Per l’Atalanta, la sosta arriva come una boccata d’ossigeno. Dopo settimane di emergenza, in cui Ivan Juric ha dovuto reinventare moduli e uomini, il tecnico croato potrà finalmente contare su una rosa più vicina al completo. Contro la Lazio, alla ripresa del campionato, la Dea riabbraccerà gran parte dei suoi titolari. Un reset utile, paragonabile a una safety car in Formula 1: rallenta il ritmo, ma consente di ricompattarsi e ripartire più forti.

DALL’EMERGENZA AL RECUPERO – Il picco della crisi si era toccato contro il Como, quando Juric aveva dovuto fare a meno di nove giocatori, più di un terzo della rosa. L’unico “recuperato” in extremis era stato Hien, indispensabile per evitare un ridimensionamento tattico. Ora il quadro cambia radicalmente: mentre Kossounou, Bellanova e Bakker restano fermi alle terapie, Zalewski ha iniziato un lavoro individuale, Scalvini e Scamacca si allenano già sul campo, Kolasinac lavora con la Primavera e De Ketelaere è partito per il Belgio, segnale di un miglioramento evidente.

CINQUE RIENTRI DECISIVI – La Dea si prepara a riabbracciare cinque pedine fondamentali: De Roon, tornato dalla squalifica, Scalvini, De Ketelaere, Zalewski e Kossounou. Tutti in condizioni diverse, ma con ottime probabilità di recupero in vista della Lazio. Il belga, partito con la nazionale, è la notizia più confortante: se non rientrerà anzitempo, significherà che l’infortunio è alle spalle. Più cauto il percorso di Kossounou, che punta a rientrare dopo le terapie, mentre Zalewski, fermo dal 21 settembre, è sulla via del ritorno dopo quasi un mese di stop.

GLI ALTRI IN CAMMINO – Restano più indietro Kolasinac e Scamacca, accomunati da un percorso di recupero graduale. Il difensore bosniaco, reduce dalla rottura del crociato, si sta riambientando lavorando con la Primavera e potrebbe rientrare tra Slavia Praga e Cremonese. Situazione più delicata per Scamacca, che sta smaltendo un’infiammazione al ginocchio operato: il suo rientro sarà gestito con prudenza, anche se i progressi dell’ultima settimana inducono all’ottimismo. Bellanova, invece, tornerà probabilmente entro fine ottobre, mentre Bakker resta fermo fino al 2026 dopo l’intervento al legamento crociato.

UNA DEA RINNOVATA – Con cinque rientri e altri in vista - scrive L'Eco di Bergamo -, Juric avrà finalmente la possibilità di scegliere. La Dea che affronterà la Lazio sarà diversa, non solo nei nomi. In difesa, Kossounou potrebbe riprendere il suo posto sul centrodestra, Scalvini è pronto a tornare centrale, mentre Zalewski riporterà freschezza sulla corsia mancina. In mezzo, De Roon ritroverà il suo ruolo accanto a Ederson, restituendo equilibrio e leadership. Davanti, De Ketelaere e Samardzic si contenderanno la trequarti, con Lookman e Krstovic pronti a completare l’attacco.

RISERVE DI LUSSO – L’emergenza ha lasciato in eredità un tesoro: la consapevolezza di avere una rosa profonda e competitiva. Pasalic, Zappacosta, Samardzic, Bernasconi e soprattutto Ahanor hanno dato risposte importanti. Il giovane difensore classe 2008, diventato una rivelazione sotto la guida di Juric, non è più solo una promessa ma una certezza. Con la difesa al completo, il tecnico croato dovrà fare scelte difficili: chi merita di restare titolare, anche quando torneranno tutti?

LA DEA RIPARTE PIÙ FORTE – La sosta di ottobre ha restituito serenità e prospettive. L’Atalanta riparte da una classifica solida, da un gruppo che ha dimostrato compattezza e da un’infermeria finalmente in svuotamento. Juric potrà tornare a ruotare i suoi uomini senza dover inventare soluzioni d’emergenza, ma con la consapevolezza che anche le seconde linee hanno saputo rispondere da protagoniste.
A Bergamo, insomma, la pausa non è solo un’interruzione. È un nuovo inizio, con una Dea pronta a ritrovare la sua forma migliore.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 09 ottobre 2025 alle 08:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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