Svolta netta e decisa quella presa dall'Atalanta, che dopo aver toccato con mano quanto può essere rischioso affidarsi a un passato ingombrante come quello di Cuadrado, ha virato decisa verso il talento e la freschezza. Il colombiano, arrivato tra molti dubbi, ha confermato che i dubbi erano fondati: un solo rigore guadagnato, un paio di assist poco significativi e troppe incomprensioni con Gasperini. Sbagliare, certo, è umano. Insistere, però, sarebbe stato imperdonabile. E' quanto evidenziato e ha posto alla riflessione Pietro Serina sul Corriere di Bergamo. 

LA SVOLTA GIOVANE - Ecco allora l'arrivo record del giovanissimo Honest Ahanor dal Genoa, investimento storico per il calcio italiano su un minorenne, simbolo di una nuova direzione coraggiosa e necessaria. A soli 17 anni, con sei presenze in Serie A già in archivio, Ahanor rappresenta tutto ciò che Cuadrado non è stato e non poteva più essere: talento cristallino, forza fisica, mentalità matura e soprattutto la fame tipica di chi vuole prendersi il futuro.

STRATEGIA VINCENTE - Non si tratta di un caso isolato, perché l'Atalanta ha già dimostrato da tempo di aver capito quale sia la via giusta. Prima Bellanova, Retegui, Sulemana, Samardzic e ora il giovanissimo nigeriano: l'identità bergamasca torna quella che l'ha resa grande. E se i club italiani continuano a corteggiare nomi blasonati ma ormai sul viale del tramonto – da Modric a Dzeko, passando per Immobile – la Dea punta in direzione opposta, là dove corrono i giovani e si costruiscono squadre in grado di competere realmente a livello internazionale.

PARALLELO SCALVINI - Il confronto con Scalvini non sembra azzardato. Anzi, se possibile, Ahanor pare addirittura più avanti. Scalvini, oggi titolare inamovibile, esordiva con tempi più dilatati rispetto al talento ex Genoa. E se Scalvini è diventato un esempio di crescita e maturità dentro e fuori dal campo, il giovane Honest pare destinato a seguirne le orme. Ne ha già parlato bene Patrick Vieira, ex tecnico del Genoa, sottolineandone intelligenza tattica e capacità di lettura del gioco: «Ha doti naturali rare, sa anticipare sempre la giocata degli avversari».

RUOLO E DUTTILITÀ - Il nuovo allenatore nerazzurro Ivan Juric potrà divertirsi: Ahanor nasce come difensore di sinistra, può giocare da esterno puro come da braccetto mancino. La sua duttilità e predisposizione al lavoro lo rendono già ora un elemento prezioso. E se è vero che potrebbe arrivare anche un esterno di ruolo, avere un prospetto simile è un lusso che la Dea ha saputo permettersi con lungimiranza.

RITORNO ALL’IDENTITÀ - Dimenticato rapidamente il passaggio a vuoto di Cuadrado, l’Atalanta è di nuovo se stessa: giovane, coraggiosa e con una chiara visione del futuro. Perché i successi si costruiscono con idee chiare, talento e coraggio, e Ahanor incarna tutte e tre le caratteristiche.

Cuadrado, insomma, è stato un errore comprensibile, ma isolato. Ora Bergamo torna a sognare in grande puntando sui giovani, e il futuro non è mai stato così brillante.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Lun 07 luglio 2025 alle 22:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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