Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ieri è stato collegato con l'aula di tribunale e ha ribadito la propria linea difensiva, mentre la Procura è ferma sulla richiesta di squalifica di 20 giorni. L'allenatore della Dea, assistito dall'avvocato Gian Pietro Bianchi non ha ricevuto nella tarda serata alcuna sentenza, ma la decisione potrebbe arrivare oggi o massimo domani.

IL CASO - Il tecnico dell’Atalanta era stato deferito il 13 aprile scorso per avere insultato un ispettore durante un controllo a sorpresa (a Zingonia, il 7 febbraio e il giocatore in questione fu Robin Gosens che stava svolgendo la seduta di allenamento, ndr) e inveito contro l’intero sistema antidoping. Lo scorso 10 maggio il Tribunale antidoping decise di rimandare indietro gli atti relativi al procedimento, chiedendo alla Procura nazionale antidoping di riformulare il capo di imputazione. Fu infatti rilevato un difetto procedurale nella richiesta di processo sportivo: il mancato avviso di conclusione delle indagini aveva impedito a Gasperini di produrre memorie difensive.

COSA RISCHIA GASPERINI - Il tecnico di Grugliasco aveva già respinto la proposta di patteggiamento (10 giorni di squalifica). La difesa a cura dell'avvocato Bianchi ieri ha formulato una memoria che difende a pieno Gasperini, secondo cui non avrebbe violato le norme precedurali. Gasperini rischia una squalifica con effetto immediato, oppure potrebbe cavarsela con una cospicua multa. 

Sezione: Esclusive TA / Data: Mar 28 settembre 2021 alle 08:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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