Caro Cristiano,
in questi giorni l’Italia, Bergamo, i nerazzurri parlano di te come mai avrebbero voluto fare. Non puoi nemmeno immaginare quanto sia difficile trovare qualche parola per descrivere quella brutta storia che ti coinvolge. E’ difficile pensare che una persona come te, un calciatore stimato da tutto il popolo nerazzurro e non solo, abbia potuto fare questo. Perché? Cosa ti mancava, Cristiano? Dove volevi arrivare intrufolandoti in queste faccende? L’Atalanta e i suoi tifosi, i tuoi tifosi, ti hanno sempre considerato l’idolo indiscusso, perché tu eri il simbolo di Bergamo, tu eri l’Atalanta e sottolineo eri, perché oggi tutto questo sembra essere svanito. Il Cristiano Doni che ci insegnava a camminare sempre a testa alta, che giurava amore per la maglia nerazzurra ora sembra non essere mai esistito. Cristiano, eri l’esempio per tutti i più piccoli che sognano un giorno di percorrere la tua stessa strada, di arrivare in alto come tu sei stato capace, di conquistare il cuore della gente correndo dietro ad un pallone ed entrare nella storia come ci sei entrato tu.
Non hai distrutto solo i sogni di quei bambinetti che correvano nei campi da calcio indossando la tua maglia numero 27, orgogliosi di dire agli altri amici che il calciatore migliore del mondo ce l’aveva l’Atalanta, ma hai distrutto quel sogno che per te era diventato una bella e felice realtà. Oggi cosa dobbiamo spiegare a questi bambini? Che è questo l’esempio che devono seguire? Pensavamo di vivere un incubo che ci ha perseguitati per tutta estate e nessuno ha osato contraddirti quando sei comparso quasi in lacrime sul palco della Festa della Dea giurando la tua innocenza. Ti abbiamo creduto perché eri Cristiano Doni, il nostro capitano. Oggi è difficile dover ammettere che non ci siamo addormentati, che tutto quello che per mesi è stato detto non è stata semplice invenzione o un modo per infangare l’Atalanta, ma che questa è soltanto la cruda realtà. Hai preferito tacere fino all’ultimo secondo, nascondendoti dietro a tante parole, hai preferito tradire la gente che ti ha amato e sostenuto durante tutta la tua carriera. Prima pensavo ai bambini e non posso non pensare alla tua piccola Giulia, che quest’anno passerà il Natale senza il suo papà, lo stesso papà che alla festa per la promozione la stringeva tra le sue braccia, consapevole in quel momento di mentire a migliaia di persone.
Con questo gesto Cristiano, non hai tradito solo la fiducia che i tuoi tifosi avevano in te, hai tradito la tua bambina, la tua famiglia. E’ difficile pensarti in lacrime dietro alle sbarre, ma ci hanno insegnato che chi sbaglia paga e tu stavolta l’hai combinata grossa. E’ vero, si sta parlando tanto e forse troppo, ora tocca a te guardarti allo specchio e riflettere sulla tua vita e chiedere scusa, prima che ai tifosi, a te stesso. La vita continua, il percorso dell’Atalanta continua. Quei sei punti di penalizzazione ad inizio anno pesavano quanto un macigno, come pesava la conferma della tua squalifica. Nessuno poteva immaginare l’Atalanta senza il suo capitano e quante volte i tifosi ti hanno difeso in presenza di striscioni o cori contro di te durante le partite di campionato? Pensa bene a tutte queste cose, perché quasi sicuramente non torneranno più. Adesso la squadra si stava rialzando e stava lottando anche per te. L’Atalanta stava combattendo a testa alta come tu hai insegnato, quella testa che dal giorno del tuo arresto forse non avrai più il coraggio di alzare.
Altre notizie - La Dea in Rosa
Altre notizie
- 01:00 Gasperini e il domino delle panchine: perché l’Atalanta rischia di essere il vero ago della bilancia
- 00:45 Esclusiva TACaprile brilla a Cagliari: l'Atalanta monitora la situazione del portiere del Napoli
- 00:30 Ruggeri pronto a far la storia: Bergamo aspetta il decimo atalantino in Nazionale
- 00:15 Calciomercato DeaDea, per il futuro del centrocampo occhi su Anjorin. Ma preoccupa la sua fragilità
- 00:15 Calciomercato DeaLookman e l'addio in estate all'Atalanta: può essere il dopo Salah. Ed è un sogno Juve
- 00:15 ZingoniaRetegui ko, domani a Zingonia verrà visitato anche dallo staff medico dell'Atalanta
- 00:11 Italia, in caso di forfait di Zaccagni Spalletti ha già preallertato Koleosho del Burnley
- 00:00 Trent’anni senza libertà: il Bocia e quel Daspo che non finisce mai
- 00:00 Atalanta, vietato sbagliare (di nuovo): il sogno scudetto se n’è andato forse con l’Inter, adesso occhio al mercato
- 00:00 Calciomercato DeaDea, tris di talenti per l'estate: ecco chi arriva se Lookman ed Ederson salutano
- 00:00 Retegui, il sogno che guida l'Atalanta
- 23:45 ZingoniaSorpresa Kossounou, la Dea può ritrovarlo per il finale di stagione: il punto
- 22:32 Calciomercato DeaAtalanta, il mercato è già partito: tra gioielli da sacrificare e certezze azzurre
- 22:11 Atalanta, con l'Inter sconfitta salutare: la Champions è più vicina
- 22:05 Atalanta a due facce: mai così male in casa come in questo 2025 per vittorie e gol segnati
- 20:15 Esclusiva TADea, si riaccende la pista Daghim: primo obiettivo per l'attacco
- 17:30 Juventus, Motta non convince neanche tatticamente: Kolo Muani e Koopmeiners sacrificati
- 16:35 Bierhoff: "Conte da avversario non è simpaticissimo. Dell'Italia non abbiamo più paura"
- 16:30 Atalanta, niente drammi: il sogno è più vivo che mai
- 16:06 Milan, benedetta sosta per Fofana: il centrocampista al lavoro per tornare al top con il Napoli
- 15:37 Roma, si teme uno stop più lungo per Dybala: previsti ulteriori accertamenti a breve
- 15:36 Esclusiva TAA Bergamo il sabato sera diventa Luxury: grande appuntamento alla Caffetteria 2.0 al Almenno S.Bartolomeo
- 15:23 DirettaItalia, Spalletti in conferenza: "Retegui? Per ora non chiamo nessuno, valuterò. Nel caso Piccoli o Baldanzi"
- 15:15 DirettaItalia, Calafiori in conferenza: "Italia-Germania non è una sfida come le altre"
- 15:02 Inter, incognita Acerbi e De Vrij: futuro incerto per i due difensori nerazzurri. La situazione
- 14:43 Bologna, in estate servirà un centrale: spunta Hilgers del Twente, torna attuale Gomez
- 14:42 Esclusiva TAFiat Grande Panda, l’icona italiana si rinnova: anteprima esclusiva da Autoghinzani il 29-30 marzo!
- 14:40 Retegui ko, la grande occasione azzurra di Kean nella stagione della consacrazione
- 14:30 Milan, tra Furlani e Allegri c'è stata una telefonata. Ma non è ancora tempo di decisioni
- 14:15 VideoTAMETEO24 - Inizia la Primavera con il sole ma dura poco
- 13:42 Cambiaso acciaccato, Kelly non convince: Motta medita sull'impiego di Turicchia
- 13:41 Il Napoli si porta avanti sul mercato: idea Gatti, può tornare in auge il nome di Frattesi
- 13:40 VideoULTIM'ORA - Le notizie principali live in 60 secondi: il bollettino
- 13:05 Fabiani: "Nessun allarme Lazio. Dopo la sosta cinque finali. I rinnovi? Non è questo il tempo"
- 12:47 Messico, è sempre il solito Sergio Ramos: il rosso può costargli 15 giornate di squalifica
- 12:45 Ultim'oraTegola Retegui, infortunio muscolare per l'attaccante dell'Atalanta che lascia il ritiro
- 12:38 Mercato Inter, due obiettivi per il centrocampo. Le indiscrezioni di Recalcati
- 12:30 L'Italia si affida a Retegui, ma occhio alle sorprese
- 12:26 Renate, Magoni: "Squadra in crescita, vogliamo giocarci i playoff con ambizione"
- 12:15 ZingoniaFuga dei talenti, Zingonia svuotata dalle Nazionali
- 12:01 Napoli, col Milan si cambia (di nuovo): Conte ora ha le armi per il tridente largo
- 11:45 Operazione Pro Patria, spunta l'ombra dell'Atalanta: i dettagli
- 11:35 Campionato Primavera: anticipi e posticipi fino alla 34ª giornata
- 11:32 Juve: gli equilibri (complessi) della crisi. Inter: la “narrativa” e il rinnovo di Inzaghi. Napoli e Atalanta: c’è ancora tanto spazio. Corsa Champions: la linea Bologna. E i deliri su Fabregas…
- 11:30 Fiogbe, dal sogno con la Primavera dell'Atalanta al Mondiale
- 11:00 Il futuro di Svilar alla Roma può essere un caso: è stallo sul rinnovo. Sarà Premier o firma?
- 10:31 Fiogbe, il gioiello dell'Atalanta conquista il Benin: "Ora il mio momento!"
- 10:31 L’Atalanta e il coraggio di guardarsi allo specchio
- 10:29 Inzaghi il fuoriclasse dell'Inter: mercato e durata, il rinnovo deve partire da questo
- 10:00 Atalanta U23, ora la rincorsa playoff entra nel vivo e si affida al suo miglior Vlahovic