Sulle note di “Always on my mind” lo stadio Atleti Azzurri d’Italia ha salutato ancora una volta Piermario Morosini. Dalla Curva Nord di Chicco Pisani, alla sua Curva Sud, un grande applauso si è prolungato fino al fischio che ha dato inizio alla partita. Un ricordo questo, che ha unito come poche volte tutta la cornice di pubblico, tutti in piedi, tutti per lui.
Poi si pensa al campo, mettere in tasca il bottino pieno era l’obiettivo di Colantuono e dei suoi ragazzi, per dimenticare la figuraccia di Catania e per agganciare gli avversari del Chievo a quota 43. La prima esultanza nerazzurra arriva allo scoccare del primo quarto d’ora di gioco, messa a tacere dal direttore di gara che, con l’aiuto dell’assistente, opta per il fuorigioco. La gioia del gol, quella vera, arriva al 27’ del secondo tempo e sempre nei piedi del folletto numero 11 che si inventa la rete della serata, per lui la prima tra le mura amiche. “El Frasquito” ringrazia Schelotto, tutti gli argentini abbracciati davanti ai flash e con il sorriso si riparte. Qualcuno lo definisce straordinario, addirittura un gradino sopra i compagni. Altri lo definiscono sottotono nella prima parte e impossibile da fermare nella seconda. Altri ancora lo mettono sì sul gradino più alto del podio, ma affiancato dal compagno argentino Schelotto. Insomma il match winner è Mini-Maxi, senza alcun dubbio. Un Colantuono euforico come forse l’avevamo mai visto, dopo il fischio finale, si dirige verso gli spogliatoi esultando insieme al suo pubblico, perché quella salvezza è adesso sempre più vicina, nonostante nessuno voglia sbilanciarsi, “mancano ancora quattro partite”, dicono. Si complimenta con i suoi ragazzi e con il suo staff tecnico, parte del merito lo affida anche a loro. Un vero gruppo, a dispetto di quei fatti che hanno cercato di rovinarlo, ma che l’hanno unito ancor di più. Poi i microfoni di Sky passano al protagonista indiscusso che commenta: “ Abbiamo meritato di vincere per noi e per i tifosi e la classifica ora è bella. Dedica? Alla squadra, ai tifosi e alla mia famiglia in Argentina”. Piccolo grande uomo, un gioiellino nerazzurro dal cuore d’oro.

Sezione: La Dea in Rosa / Data: Mer 25 aprile 2012 alle 14:00
Autore: Sabrina Pedersoli
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